Animenta racconta i disturbi alimentari condividendo le storie di persone che hanno scelto di condividere la loro esperienza.
Finalmente ho deciso di trovare in me la forza necessaria per provare a riprendermi quella vita che non sono mai riuscita a vivere veramente e con serenità. Mi chiamo Fabiana e per tanti anni ho sofferto di disturbi del comportamento alimentare (DCA). Non posso dire ancora di esserne uscita completamente, è un percorso lungo e complesso. Ma di una cosa sono certa: voglio aiutare chi come me ha sofferto e soffre di questo terribile disturbo perchè capisco pienamente come ci si sente.
Purtroppo tutto ha avuto inizio quando ero molto piccola e questo ha contribuito al fatto che la malattia si radicasse facilmente e profondamente in me. I miei genitori hanno provato ad aiutarmi come potevano, ma ad oggi credo che non si siano ancora resi conto della vera sofferenza e del disagio che ho provato. Molti sono stati gli ostacoli e i pregiudizi dei pochissimi parenti (a volte qualche medico) che sapevano. Spesso, il tutto era semplificato in una sola parola: capricci. Un termine che mi ha accompagnata e ferita per molti anni. Non essere capita è triste. Mi sentivo sola. Mi sono sempre sentita sola. Mi sono privata di tantissime cose, delle amicizie soprattutto: di un caffè, una gita.… Sento di aver perso molto.
Adesso sono sfinita da tutto questo. Per questo da un po’ di tempo ho deciso di dire basta e di uscire fuori da questa ”tempesta”. Sarà una dura sfida contro me stessa e ce la sto mettendo tutta.
È arrivato il tempo di pensare a me.
L’articolo è stato scritto da F., volontaria dell’Associazione, che ha raccontato la sua storia