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Binge Eating Disorder: cos’è e come si tratta
Il Binge Eating Disorder, abbreviato nell’acronimo BED e noto anche come Disturbo da Alimentazione Incontrollata, è uno dei DCA più diffusi tra la popolazione (2-3% della popolazione adulta).
Si tratta di una patologia psichica che prevede episodi di perdita di controllo dell’assunzione di cibo, noti anche come abbuffate. Durante questi momenti la persona assume quantità ingenti di cibo, ben superiori a quelle mediamente consumate durante un pasto e in un tempo molto ridotto.
Differenza tra Bulimia e Binge Eating: le caratteristiche
Alcune delle principali caratteristiche del Binge Eating Disorder sono:
- Abbuffate;
- Disagio verso i metodi di compensazione tipici della bulimia;
- Eccessivo controllo e preoccupazione verso il corpo e il peso;
- Difficoltà nel riconoscimento delle emozioni o di specifici impulsi e nella loro gestione;
- Ansia e depressione.
Sostanzialmente quindi, il Binge Eating Disorder è un DCA che presenta delle manifestazioni e principi molto simili alla bulimia nervosa, ma con una sostanziale differenza: in questo caso la persona non mette in atto i metodi di compensazione caratteristici della bulimia
A cosa è dovuto il Binge Eating
Se ci si chiede a cosa sono dovute le abbuffate che caratterizzano il BED, forse la domanda conseguente può essere: chi colpisce il Binge Eating?
Una persona che soffre di Binge Eating è solitamente una persona che vive dei blocchi emotivi, trova difficoltà nella gestione dei propri impulsi o tenta fughe dai quei pensieri, da quelle emozioni che sente essere insostenibili. La soluzione più rapida a queste situazioni viene individuata nell’abbuffata.
È stato inoltre constatato che, se già il disturbo è molto diffuso nella popolazione, la sua percentuale cresce in coloro che presentano sovrappeso. Inoltre, anche che soffre di Binge Eating può essere anche una persona che possiede una profonda insoddisfazione verso il proprio corpo e le sue forme, spesso influenzato anche dai giudizi esterni e dai canoni irrealistici di bellezza della società.
A cosa porta il Binge Eating: le conseguenze
La prima e più evidente conseguenza del Binge Eating Disorder è l’esponenziale aumento di peso, correlato alla frequenza con cui si verificano gli episodi di abbuffata. A questo, a sua volta, sono connesse notevoli problematiche a livello fisico:
- Problemi cardiaci;
- Problemi intestinali;
- Difficoltà motorie;
- Problemi dentali;
- Problemi dermatologici;
- Colesterolo, diabete e ipertensione.
A queste poi si aggiungono difficoltà a livello psichico, in quanto il rapporto disfunzionale con il cibo e il proprio corpo induce il Binge Eater ad un isolamento sociale, aumento dell’insoddisfazione verso il proprio corpo e la propria persona in generale, depressione, ansia e molto altro. Si tratta quindi di un disturbo trasversale e totalizzante, che coinvolge diversi aspetti della vita di una persona.
Diagnosi e trattamento del Binge Eating Disorder
La diagnosi del Binge Eating in una persona è a discrezione esclusiva di figure mediche competenti, le quali possono giungere a tale conclusione solo se i comportamenti descritti dalla persona corrispondo con i parametri definiti dal DSM.
In generale si può dire che la patologia è affermata quando le abbuffate si verificano per almeno 2 giorni a settimana per un periodo continuativo di almeno 6 mesi e non sono associate a metodi di compenso, perché in quel caso la diagnosi corretta sarebbe quella di bulimia nervosa.
Trattandosi anche il BED di un disturbo del comportamento alimentare, il suo trattamento richiede l’intervento di un’equipe multidisciplinare, composta da medici professionisti di diversi ambiti, che possano agire in modo coordinato sugli ambiti della vita del Binge Eater. In questo modo è possibile che la persona riesca a tornare ad avere un rapporto sano e spontaneo con il cibo e il proprio corpo.
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