Caro corpo, scusa se ti ho tolto l’amore…

Caro corpo, non so se questa lettera è indirizzata semplicemente a te, forse sarebbe riduttivo, forse sto scrivendo in generale alla vecchia me. 

Non so da dove iniziare ma sicuramente sento di doverti delle scuse sincere. 

Scusa se ho imparato cosa è l’odio provandolo per te. 

Scusa se ho provato tanto disgusto, rabbia, delusione.

Scusa se ho voglia di bruciare le vecchie foto che ti ritraggono e i ricordi che ho di te. 

Scusa, vecchia me, se ti sento così lontana, tanto da parlare di te come se non fossi io.

Scusa, corpo, se ti ho trattato da nemico e con poco rispetto. 

Scusa se ti ho fatto sentire così sbagliato.

Scusa, vecchia me, se ti ho illusa di poter essere perfetta.

Scusa se ti ho resa così fragile. 

Scusa se ho distrutto tutte quelle che erano le tue certezze.

Scusa se ti ho tolto l’amore, la passione e la determinazione.

Scusa se ti ho trattata come ti hanno trattato gli altri. 

Scusa se ho giocato con la tua vita.

Scusa se ho voluto, e non nego che ancora qualche volta vorrei, porre fine a quest’ultima.

Scusa se ti ho strappato via tante persone, se ti ho allontanato dalla tua famiglia. 

Scusa se ti ho tolto la meraviglia e la leggerezza, tante volte.

Scusa se ti ho tolto quel sorriso, quella sicurezza e quel tuo sentirti bella.

Scusa se ti ho creduta poco intelligente, convincendoti con pensieri razionalmente inaccettabili.

Scusa se ho affidato il tuo umore, le tue giornate e la tua intera vita a dei numeri. 

Scusa se ti ho dato colpe che non ti appartengono.

Scusa se ti ho distrutta con i sensi di colpa. 

Scusa se ti ho dipinto e ti ho fatto credere che le parole degli altri fossero così importanti e avessero tutto questo peso, quando in realtà hanno solo dato voce un po’ tardi a quello che già avevi dentro da un po’. 

Scusa se per farti crescere e “migliorarti” ho preteso che ti distruggessi e che portassi sulle spalle un masso che non meritavi di portare. 

Ammetto che guardarti mi fa paura e mi fa sentire in colpa. Forse questo toglie sincerità alle mie scuse, perché significa che continuo a non accettarti e a credere che siano un numeretto più alto, un rossetto rosso, un vestito scollato o i capelli raccolti da ribelle provocante a renderti meno all’altezza o peggiore di quella che sei adesso.

Caro corpo, un giorno non avrai bisogno di essere perfetto per meritare l’amore.

Qualcuno ama molto più le tue insicurezze, quelle che cerchi di nascondere e di sotterrare, piuttosto che quello che riesci a guardare allo specchio senza troppo timore.

Qualcuno ha capito di essere innamorato di te quando ti sei spogliata di tutto, quando non hai tolto solo il vecchio rossetto rosso, ma anche il nuovo maglione largo che nasconde il masso che porti con te.

Sei cambiata anche in questo, sai? 

Hai trovato in qualche modo il coraggio di lasciarti andare, di farti amare, di farti vedere, di essere te, di dire ad alta voce quanto amore e quanta vita finalmente sei tornata a sentire. Coraggio che prima non avevi, quando ti spingevi a cercare altri modi per esprimere te stessa e quello che provi, arrivando a perdere il controllo e a sentire solo la morte che hai dentro. 

Perdonami, o perdonati, per aver lottato tanto per compiacerli, per esserti fatta tanto male. Adesso impegniamoci a lottare per compiacere noi stesse, per migliorarci per noi e per chi ci ama davvero. 

E un giorno smetterai di chiederti se meriti quel piatto in più o quell’amore, smetterai di credere che essere più bella fisicamente ti farà essere una persona migliore. Tu sei una bella persona e sei cambiata, forse ad oggi sei migliore, ma solo perché hai compreso un po’ del tuo valore.

Abbi fiducia, un giorno lo vedrai davvero quel valore, e non sarà rappresentato da nessun numero. Lo sentirai, lo farai tuo, e non ti importerà che lo vedano per forza anche gli altri.

Scusa corpo, scusa vecchia me se vi ho sottovalutati. Siete più forti di quello che credevo, state continuando ad affrontare un dolore che vi consuma l’anima.

Grazie gambe, perché mi tenete ancora in piedi. Grazie cuore, perché batti ancora. Grazie mente che, perché, anche se mi giochi brutti scherzi, continui ancora ad abbassare il volume delle urla permettendomi di prendermi cura della mia anima, quella che hai odiato tante volte.

Un giorno, oltre ad affrontarlo questo dolore, lo supererai. 

Grazie, vita, per non aver mai smesso di credere in noi.

Contenuto a cura di Animenta

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Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

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1302 kj

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Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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