Sport: fa bene al corpo, ma anche all’anima

sport

Oggi voglio partire da questa frase: “Devi fare sport perché fa bene”. Penso che siano tante le persone che si sono sentite dire questa frase moltissime volte ed anche io sono fra queste. L’ho sentita dire talmente tante volte che ad un certo punto ho cominciato ad odiarla. 

Era poi spesso accompagnata da altre frasi come: “Dai fai un po’ di movimento”, “Oh ma stai sempre ferma?”, “Che pigra che sei”. 

Queste frasi mi hanno accompagnato a lungo nella mia adolescenza e spesso mi hanno fatto sentire a disagio. Non sono mai stata una tipa molto sportiva, ma neppure un’ameba mummificato. Anzi, a me è sempre piaciuto il mondo dello sport. Tuttavia, il sentirmi ripetere costantemente che non facevo abbastanza movimento o che ero pigra mi ha sempre fatto vivere lo sport nel modo sbagliato, come un dovere. E si sa, i “Devo” non piacciono a nessuno. 

Non mi voglio allenare

Immagina se una persona dovesse fare sport controvoglia. Cosa potrebbe comportare? 

  • Trascinarsi in palestra/allenamento a fatica o per inerzia;
  • Non andare in palestra/allenamento (ma avere il senso di colpa per non aver portato a termine un qualcosa che ci si è prefissati e per aver sprecato dei soldi); 
  • Fare la lezione in maniera quasi passiva o comunque in modo svogliato;
  • Fare gli esercizi male, magari neppure tutti giusto per dire “Per oggi ho fatto”;
  • Sentirsi stanchi già prima di iniziare;
  • Sentirsi stanchi anche solo all’idea che si suderà e poi bisognerà lavarsi;
  • Vivere con il peso di dover fare le cose;
  • Sentirsi insoddisfatti;
  • Non vedere alcun tipo di risultato (ovviamente!) e quindi sentirsi ancora meno motivati; 
  • Ecc 

Questo è come per del tempo io ho vissuto l’attività fisica. Mi iscrivevo in palestra perché DOVEVO FARLO (a detta della famiglia, della società, del nutrizionista).

Sfido chiunque a fare sport almeno tre volte a settimana con lo stato d’animo della pesantezza, della fatica, del DOVERE. Quanto potrà mai durare la costanza nell’andare in palestra? Molto Poco. 

È normale che poi si rallenta il ritmo o addirittura si lascia perdere. Molte volte mi è capitato di iscrivermi per un anno intero in palestra presa dell’entusiasmo iniziale per poi mollare due mesi dopo. Motivo? Era un dovere, non avevo o non trovavo dei motivi validi per cui fosse meglio continuare piuttosto che lasciar perdere. 

Se un’attività viene svolta con il senso del dovere, la fatica e la stanchezza, è molto impegnativo continuare a farla e soprattutto portarla a termine. È inevitabile. 

Ma se lo sport è fatica e a volte anche dolore, come è possibile renderlo più piacevole?

Bisogna dare un altro significato allo sport. 

Sicuramente lo sport è fatica, a volte anche dolore ma è anche molto altro! 

Hai mai pensato cos’altro potrebbe rappresentare lo sport per te? 

Per me lo sport è: 

  • Sentirsi bene a livello fisico; 
  • Piacersi di più;
  • Vincere le proprie insicurezze e sentirsi quindi più sicuri di sé;
  • Compiacersi nel vedere il proprio corpo che migliora, cambia ed è più in salute; 
  • Vedere che i miei vestiti preferiti mi donano di più; 
  • Sentirsi soddisfatti di sé: immagina di uscire da una/due ore intense di allenamento e, al di là della stanchezza, percepire la soddisfazione di essere arrivato fino alla fine e aver dato il massimo; 
  • Sentirsi nel medio-lungo termine più energici e più dinamici: ad esempio, fai le scale e l’affanno ti viene al terzo piano e non al primo;  
  • Vedere che le proprie prestazioni fisiche migliorano: all’inizio del mese magari un esercizio era apparentemente impossibile, a fine mese invece lo fai alla grande. Quanto è gratificante?
  • Sentirsi più forti, più agili; 
  • Imparare ad essere determinato e costante nel raggiungere un obiettivo prefissato; 
  • Superare i propri limiti: provi a fare un qualcosa che non ti riesce, sbagli, ci riprovi, sbagli nuovamente ma continui finché non ci riesci. E alla fine ci riesci; 
  • Un gesto d’amore nei propri confronti, un modo per prendersi cura di sé. E non necessariamente per raggiungere chissà quale canone estetico di perfezione o altro, anzi. Un gesto fatto per il puro piacere di volersi bene. 
  • Sentirsi meglio con se stessi: ti sei posto un obiettivo e lo stai portando avanti, nonostante ci siano momenti meno favorevoli o nonostante la pigrizia e le mille scuse che potresti inventarti. Questo potrebbe anche aumentare la tua autostima. 
  • Sentire più fiducia nelle tue capacità; 
  • Sentirsi orgogliosi di sé per quello che che si sta facendo; 

Quale stato d’animo scegli?

Immagina una qualsiasi persona molto pigra che però sceglie di intraprendere una nuova sfida: fare sport. 

Se lo facesse con lo stato d’animo della pesantezza e della fatica, per quanto porterebbe avanti la sfida? Sono pronta a scommettere che durerebbe molto poco. 

Immagina invece se iniziasse l’attività sportiva con alle spalle un elenco di motivi importanti come quelli sopracitati. 

Quanto sarebbe più facile iniziare e soprattutto continuare l’attività se lo si fa per i giusti motivi? 

Quando poi arrivano anche i risultati concreti, è molto più facile scegliere di continuare piuttosto che lasciar perdere perchè la soddisfazione di vedere il tuo miglioramento sarà un’ulteriore spinta.

E se ti piaci, ti senti più in forma e vedi che migliori, il dolore, la pigrizia, la fatica passano in secondo piano. Fanno parte di un processo, sei consapevole che dovrai affrontarli ma sei disposto/a a farlo perché sai che ne vale la pena. 

Mentalità vincente

E ne varrà la pena non solo perché ti sei conquistato/a un benessere ed una salute migliore, ma anche una mentalità vincente. Avrai imparato che se dai il tuo massimo puoi sentirti sempre e comunque soddisfatto; che per avere risultati bisogna avere la voglia e la pazienza di continuare, anche e soprattutto quando questi risultati sembrano non esserci; avrai imparato la costanza e la determinazione; avrai imparato a chiederti di più e superare i tuoi limiti; avrai imparato un modo per prenderti cura di te e volerti bene. 

Quindi è vero: “Fare sport fa bene”. Ma siamo abituati a misurare i risultati dell’attività fisica solo tramite l’aspetto fisico, mentre oltre a questo c’è molto di più: c’è la mentalità, l’atteggiamento che una persona ci mette in quello che fa.  E proprio la mentalità, l’atteggiamento che lo sport insegna non danno benefici solo all’interno di una palestra o di un centro sportivo, anzi. E credo sia proprio questo il bello dello sport: la possibilità di allenare non solo il corpo, ma anche lo spirito e la mente. 

Contenuto a cura di Laura Montanari

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
Zona Mercato 85038 Senise (PZ)
P.Iva 01779910767