Un libro per le feste di Natale: quale scegliere?

Leggere apre la mente, ti fa scoprire cose di te che non conoscevi. Leggere fa bene all’anima, occupa una parte della tua vita che non sarà mai sprecata. 

Leggere si può fare sempre, penso che forse bisognerebbe stare meno tempo sui social network e dedicarsi a se stessi, viaggiare con la mente e aprire il cuore alle parole di un autore, leggere la sua storia, il suo romanzo. 

Per il Natale di quest’anno vi consigliamo questi libri che alcune di noi, ragazze volontarie di Animenta, hanno voluto leggere e portarli nel loro cuore. 

1. “Volevo essere una farfalla” di Michela Marzano 

Un libro intenso forte in cui l’autrice si racconta e in particolare racconta dell’anoressia, di come è riuscita a salvarsi e rialzarsi, narrando la sua vita in modo realistico ai lettori. 

“Mi ero convinta che se fossi riuscita a diventare leggera come una farfalla, tutto sarebbe andato a posto. Sarei diventata forte, indipendentemente, libera. E non avrei mai più avuto bisogno di nessuno.”

Il cuore di questo libro e della malattia sta in questa frase. La scrittrice esprime tutto il suo dolore, i momenti di depressione e incapacità di andare avanti a vivere in modo aperto, vogliosa di cercare una via per uscire dalle enormi difficoltà che a volte la vita ti mette davanti come appunto una malattia mentale: l’anoressia. 

2. “L’arte di essere fragili” Come Leopardi può salvarti la vita, di Alessandro D’Avenia 

“L’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti.”

Giacomo e Alessandro, i protagonisti, sono riusciti ad aiutarmi a uscire da un periodo complicato, facendomi riscoprire ciò che più amo e ciò a cui tengo di più: l’arte delle piccole cose e il fatto che non importa quanto tu sia fragile. 

Tutte le paure, incertezze e insicurezze possono portarti a trovare la strada giusta, illuminata di luce positiva; a volare verso la vita e a sentirla, guardarla con gli occhi pieni di sfumature di colore. 

È dietro la nostra fragilità che nascondiamo quella che in realtà è la nostra forza. Affrontare la vita ed essere sensibile, fragile -ricorda l’autore-, è solo una cosa di cui andare fieri. 

“Ciò che cerchiamo è già in noi, ma non è attivato per mancanza di contatto con la realtà, e finché non lo troviamo restiamo prigionieri dei due principi che dettano il copione nell’infanzia e nell’adolescenza: il principio di piacere e il principio dell’obbligo, motori che ci spingono ad agire per un dettato esterno e non per un fiorire interno,…”

3. “Come Veronica decise di morire” di Paul Coelho

Ventiquattro anni. È questa l’età della protagonista del romanzo, uscito nel 1998, di Paulo Coelho, dal titolo “Veronika decide di morire”. Ventiquattro: sono questi gli anni di Veronika quando lei, nella stanza del convento in cui alloggia, decide di porre fine alla propria vita.

È un inizio che spiazza quello del libro Veronika decide di morire, perché si è di fronte ad un inizio che sembra una fine, la fine della protagonista di un romanzo appena aperto.

La nostra felicità dovrebbe essere un obiettivo, una cosa bella che vale la pena di vivere. Qui vediamo come una ragazza non è riuscita a raggiungerla. 

Cosa accadrà dopo, lo saprete leggendo le pagine di questo libro, di questa storia di vita. 

Vi lascerà un senso di calma strana, quel tipo di calma in cui sembra non dover accadere nulla e invece accade tutto. Quella calma travolgente in cui si riescono a rovesciare i piani della società e a mettere finalmente, sul tavolo dell’esistenza, i propri sogni.

4. “Caro Corpo” di Sanka Dine 

Consiglio il libro intitolato “Caro Corpo. DCA & Alimentazione intuitiva” di Sanka Dine. L’autrice racconta la sua storia, partendo dal disagio causato dai commenti negativi sul proprio corpo, commenti che la facevano soffrire, soprattutto perché spesso pronunciati dai familiari. Il suo incubo inizia da una dieta datagli dalla zia, il piano nutrizionale che a sua volta le avevano prescritto. Da lì inizia il vortice che trascina l’autrice nel disturbo da alimentazione incontrollata, passando poi per l’anoressia e arrivando all’ortoressia. Ma questo libro non è solo il racconto di un’esperienza personale, è un libro che innanzitutto informa su cosa siano i disturbi del comportamento alimentare, descrivendone i molteplici fattori, biologici, psicologici, socio-culturali. 

È un libro che evidenzia il fallimento delle diete, che mettono in discussione la capacità di mangiare secondo i normali segnali biologici. Racconta del lungo percorso di guarigione, un percorso fatto di alti e bassi, dove si impara a scindere il cibo dalle emozioni e dallo stress, in cui si impara a dare attenzione ai propri reali bisogni e prendersi cura di sé stessi.

L’autrice dimostra come la guarigione sia assolutamente possibile! Non è facile certo, fa paura abbandonare il proprio disturbo alimentare perché ci si chiede “cosa sarò senza di esso. Chi sono io?”. Beh, scopritelo ragazze/i perché voi non siete il vostro disturbo, voi siete un’anima e un corpo che MERITANO di splendere.

Riscoprire sé stessi, però, richiede tempo.

Questo è un altro messaggio importante che trasmette il libro: DATEVI TEMPO

Articolo a cura di Arianna Simonetti e Maria José Iapicco

Contenuto a cura di Animenta

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
Zona Mercato 85038 Senise (PZ)
P.Iva 01779910767