Uomini, mascolinità e immagine corporea

uomini, mascolinità e immagine corporea

La società ci fa pensare che gli uomini non abbiano mai problemi, ma in realtà sono esseri umani tanto quanto le donne. Le donne sono bombardate di pressioni sociali, ma gli uomini?

Perché non se ne parla mai?

Alcuni dati sugli uomini e i problemi di immagine corporea 

Un articolo pubblicato da Project Heal parla proprio di questo, concentrandosi in particolare modo sul corpo maschile. 

Il 75% degli americani ritiene che le donne siano sottoposte a una pressione maggiore rispetto agli uomini per mantenere una certa forma fisica, tuttavia i problemi con l’immagine del corpo non sono comunque rari tra gli uomini. 

Pensando come pensa la massa, si rischia di minimizzare e oscurare i problemi che anche gli uomini hanno. 

Questo stereotipo comune non solo è falso, ma è anche dannoso, data la totale mancanza di segnalazioni sui problemi legati all’immagine corporea maschile. Le ricerche dimostrano che tra l’8 e il 90% dei ragazzi e degli uomini prova insoddisfazione per il proprio corpo in qualche momento della vita. 

Se per gli stereotipi di genere gli uomini fanno fatica a riconoscere e rivelare i propri problemi, come possono fare a chiedere aiuto?

Quando parliamo di questi problemi legati all’immagine corporea, dobbiamo creare uno spazio nella conversazione per le persone che si identificano come uomini. Esploriamo le sfumature di come questo problema si manifesta nei ragazzi e negli uomini, insieme alle azioni che potete intraprendere per iniziare a guarire.

La rivista The Journal of Eating Disorders ci mostra delle informazioni importanti:

  • circa il 50% degli uomini di età superiore ai 18 anni esprime il desiderio di perdere peso
  • a differenza delle donne, che spesso interiorizzano il desiderio di magrezza,  gli uomini sentono una maggiore pressione per ottenere un aspetto snello e muscoloso
  • come per le ragazze, questa insoddisfazione può generarsi in tenera età

Difatti, un altro studio spiega che:

  • i ragazzi possono mostrare segni di insoddisfazione corporea già all’età di 7-8 anni
  • i ragazzi che vengono presi in giro o emarginati a causa del loro peso sono particolarmente vulnerabili
  • queste esperienze infantili spesso diventano forti indicatori di bassa autostima, depressione, ansia o comportamenti di controllo del peso in età adulta

Gli uomini transgender e la loro immagine corporea

Una delle distorsioni dell’immagine corporea più comuni di cui gli uomini tendono a soffrire è la dismorfia muscolare, una ricerca ossessiva ed estrema della muscolosità. Tuttavia, meno del 3% degli uomini in Nord America riceve una diagnosi clinica, il che può rendere difficile l’accesso alle cure.

Gli uomini transgender sono esposti a un rischio ancora maggiore di dismorfismo muscolare a causa della discriminazione, del giudizio, dell’oggettivazione e degli stigma culturali che li spingono a riflettere una norma maschile tradizionale. 

E gli uomini cisgender?

Anche gli uomini cisgender non sono immuni alle influenze che contribuiscono a una scarsa immagine del proprio corpo. Tutti gli uomini, indipendentemente dal loro orientamento sessuale e dalla propria identità di genere, possono provare vergogna o autocritica nei confronti del proprio corpo, quindi cerchiamo di scoprire le radici più profonde di questo problema. 

Ma quali sono le cause comuni?

  • Aspettative dei media o della società. La ricerca evidenzia una correlazione diretta tra i contenuti incentrati sul corpo che gli uomini visualizzano sulle piattaforme dei social media e il modo in cui percepiscono il proprio corpo. Quindi? L’esposizione frequente a immagini che promuovono un “ideale di magrezza e muscolosità” può causare confronti irrealistici, insicurezze e comportamenti malsani nel tentativo di raggiungere l’immagine che la società tradizionale attribuisce all’aspetto “ideale” di un uomo.
  • Norme e pregiudizi maschili. Le narrazioni culturali che ci dicono che i “veri uomini” non si preoccupano del proprio aspetto fisico né provano le stesse ansie legate al peso delle donne possono rendere difficile per alcuni uomini cercare aiuto per un problema di immagine corporea. Cosa comporta questo atteggiamento? Questa stigmatizzazione dell’insoddisfazione maschile nei confronti del proprio corpo può indurre gli uomini a incanalare queste emozioni complesse in diete restrittive o esercizio fisico compulsivo. Non c’è da stupirsi che la prevalenza dei disturbi alimentari negli uomini sia aumentata del 22% negli ultimi 10 anni.
  • Cultura dello sport e del fitness: secondo lo Sports Health Journal, gli atleti maschi sono più inclini ai disturbi alimentari rispetto agli altri uomini. Questo perché le sottoculture sportive spesso valorizzano caratteristiche quali abitudini alimentari controllate, protocolli di allenamento estenuanti ed estrema abnegazione in nome delle prestazioni. Molti atleti inoltre equiparano la magrezza a livelli di forma fisica più elevati, il che può influire ulteriormente sull’immagine del proprio corpo.
  • Vulnerabilità intersezionali. Gli uomini provenienti da comunità emarginate sono più inclini a sviluppare problemi legati all’immagine corporea nelle culture occidentali che riservano un trattamento preferenziale ai maschi bianchi eterosessuali. Ciò è spesso dovuto allo stress da minoranza, un fenomeno in cui la discriminazione induce una persona ad adottare convinzioni negative sul proprio aspetto, comportamento o modo di presentarsi. Gli uomini queer di colore sono particolarmente vulnerabili allo stress da minoranza, che li espone anche a un rischio maggiore di comportamenti volti a modificare il proprio aspetto. 

Passi per cominciare a guarire… 

Come dimostrano le ricerche, la stragrande maggioranza degli interventi terapeutici per i disturbi alimentari o altri problemi legati all’immagine corporea si concentra sulle esigenze delle pazienti di sesso femminile.

Se a questa lacuna terapeutica si aggiunge il fatto che agli uomini viene insegnato ad essere autosufficienti, a considerare l’aiuto come un segno di debolezza e a provare troppa vergogna per affrontare, e tanto meno superare, i propri problemi legati all’immagine corporea, cambiare può sembrare impossibile.

Tuttavia, la guarigione è possibile e questi passaggi possono portare a risultati più salutari.

  • Silenzia o smetti di seguire gli account sui social media che esaltano un unico “ideale maschile” binario. Esercita la tua alfabetizzazione mediatica con tutti i messaggi che consumi sulle piattaforme social, in televisione e su altri canali. Chiediti: “Questo mi fa sentire sicuro o insicuro del mio aspetto?” Se rafforza l’insoddisfazione per il tuo corpo, limita la tua esposizione a quel contenuto o ignoralo completamente.
  • Spostate l’attenzione della vostra routine di allenamento dall’aspetto fisico (dimensioni del corpo o definizione muscolare) alla funzionalità (resistenza, forza e flessibilità). Invece di correre per bruciare calorie o sollevare pesi per diventare “muscolosi”, scegliete un obiettivo che vi permetta di godervi il movimento. La ricerca ci dice che apprezzare il corpo per ciò che può fare, e non per il suo aspetto, è correlato a un’immagine più sana del proprio corpo.
  • Secondo un recente sondaggio condotto su 1.000 uomini, il 40% non ha mai parlato con nessuno della propria salute mentale. Ci sono molte ragioni per questo, dalla vergogna allo stigma, ma più si rimane in silenzio, più queste insicurezze fisiche possono manifestarsi sotto forma di comportamenti dannosi. Condividere con una persona di fiducia è fondamentale per guarire.
  • Non sei solo. Ancora più importante, quando confidi a un amico intimo che stai attraversando un momento difficile e lui ti racconta esperienze simili, o quelle di qualcuno che conosce con esperienze simili, ti senti meno solo. La guarigione avviene nella comunità.

L’articolo è stato scritto da Chiara, volontaria dell’Associazione

Contenuto a cura di Animenta

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