Il 30 settembre è la Giornata Mondiale del Podcast. Per questo motivo, Animenta ha scelto di consigliare qualche podcast che possa aiutarci a superare i momenti difficili e/o che ci aiutano ad essere più informati sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare e sulla salute mentale.
Ma cos’è un podcast?
Secondo la Treccani, un podcast è un file audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore MP3. Il termine proviene da una libera fusione di iPod (dal brand Apple) e broadcasting («radiodiffusione»).
I temi proposti dai podcast possono spaziare in un enorme spettro: ogni tema è valido e può essere al centro di qualche puntata di un podcast.
I podcast sono quindi dei file audio digitali potenti e possono arrivare nelle orecchie e nell’anima di ognuno di noi.
I 5 consigli di Animenta
Per questa giornata ci fa piacere proporvi 4 podcast di sensibilizzazione nel campo dei Disturbi del Comportamento Alimentare, ma che possono aiutarci anche nella vita di tutti i giorni.
- “La parte bella” di Alba Toninelli, in collaborazione con Fondazione Cotarella, è un podcast che ci apre le porte al mondo dei DCA, ma con uno sguardo diverso. Invece di concentrarsi sulla malattia, sul dolore e sulla sintomatologia, il podcast decide di prestare più attenzione alla “parte bella”, appunto, ovvero la guarigione e la vita dopo la malattia.
Per esempio, nella puntata “Sara Divona: parliamo di ARFID, il DCA sconosciuto” è raccontata la storia di Sara Divona, che ha vissuto con l’ARFID. È la testimonianza di una ragazza coraggiosa e pura che parla del suo problema di anginofobia, ossia la paura di alimentarsi e nutrirsi di cibo solido. - La psicologa Benedetta Santini parla di psicologia tramite la filosofia nel suo podcast “Filosofia e Caffeina”.
In un episodio, intitolato “L’arte di essere felici-Schopenhauer e lo Xenoverso”, la dottoressa spiega in chiave psicofilosofica il libro di Schopenhauer “L’arte di essere felici”.
Lo Xenoverso è l’universo delle cose che non conosciamo. Per fare un esempio: pensiamo a un* nostr* amic*. Sappiamo come si sente in questo momento? Sappiamo le emozioni che sta provando in questo esatto istante? No, ecco, questo è lo Xenoverso. Lo Xenoverso serve per allargare i confini del mondo, a “vedere oltre”. Questo non significa però farsi piacere la propria vita per forza. La psicologa, infatti, spiega che esistono casi di depressioni in cui la vita sembra tutta un insieme di esperienze negative. Il passo necessario è quello di incorporare la propensione allo Xenoverso per poter uscire dalla bolla che la depressione crea. La depressione agisce sulla memoria e riduce il campo visivo sul mondo: serve tendere allo Xenoverso, come appunto sostiene Schopenhauer. - “Chiedere aiuto, a chi?” è il titolo di una delle puntate del podcast “Spazio Lunare”, di Luna Pagnin.
Il titolo dell’episodio anticipa il tema della conversazione: chiedere aiuto e come farlo. Mentre si sta male, molto spesso si pensa che non sia normale chiedere un aiuto: è visto come una debolezza, ma in realtà è un punto di forza.
Parlando di DCA, Luna stessa ha sofferto di anoressia e binge eating e lo ha pensato anche lei. Si è ritrovata nel meccanismo malato di non chiedere aiuto, fino a quando durante una seduta ha ammesso di aver bisogno di aiuto.
Si può chiedere aiuto in vari modi e a persone differenti e non è questione di forza volontà. Serve accettare sé stessi e le proprie fragilità. Serve avere pazienza, perchè non si avrà una risposta immediata, una rapida soluzione. Chiedere aiuto necessita tempo.
Il podcast parla in particolar modo di come chiedere aiuto se si soffre o si crede di soffrire di un DCA. Chiedere aiuto è fondamentale per guarire: non bisogna arrivare allo stremo per chiedere aiuto. - Animenta come associazione ha collaborato con Bonfire creando “Nastri”. “Facendole sedere in un teatro, abbiamo chiesto a sei persone di ascoltare le testimonianze di chi vive o ha vissuto, direttamente o indirettamente, esperienze legate ai disturbi del comportamento alimentare. Poi abbiamo chiesto loro di condividere con noi un pensiero su quanto avevano ascoltato.”
Il podcast si concentra sui falsi miti, le credenze e gli stereotipi che ruotano attorno al mondo dei DCA. Racconta di storie reali, dirette o indirette, di malattia e di cosa significa conoscere un DCA.
Buon ascolto!
I podcast qui elencati sono vari e differenti tra loro, ma hanno in comune la volontà di mostrarci quanto c’è di bello oltre la malattia.
Informiamoci, ascoltiamo le storie di chi ha vissuto determinate esperienze e saremo più pronti ad affrontare la giornata. E se quelle esperienze le abbiamo vissute in prima persona, a volte qualche parola di supporto e vicinanza possono essere d’aiuto. Non siamo sol*.
L’articolo è stato scritto da Chiara, volontaria dell’Associazione