Sono Francesca e ho 18 anni.
Ci tenevo a scrivere la mia storia come segno di coraggio e di speranza per tutte quelle persone
che non si piacciono o si sentono a disagio con se stesse. Come capitava a me..
2018
Ho cominciato a soffrire di disturbi alimentari. All’inizio il mio obiettivo era quello di perdere qualche chilo, un obiettivo che si è trasformato in un incubo.
Cercavo di mangiare il meno possibile e di trovare soluzioni per non sentirmi in colpa.
Dentro di me ogni boccone mi faceva sentire male. Avere il cibo anche solo davanti a me era una sofferenza.
Mi pesavo ogni giorno, ogni giorno mi guardavo allo specchio e speravo che il mio corpo divenisse sempre più asciutto.
La pandemia
Poi nel 2020 è iniziata la quarantena.
Il momento in cui stavo diventando solo ossa. Il momento in cui avevo paura di tutto e tutti. Il momento in cui una persona che mi è stata vicina mi ha detto di rivolgermi a un centro per la cura dei disturbi alimentari.
Eravamo in pieno lockdown. E per una volta voglio ringraziare i social, che mi hanno fatto conoscere delle ragazze con la mia stessa malattia e degli psicologi con cui potevo parlare in videochiamata o anche solo chattare.
Grazie a loro non mi sono più sentita sola. Sono loro che mi hanno fatto capire che farsi del male non porta a nulla.
Oggi le cose sono cambiate
Ora ho 18 anni e quando mi guardo allo specchio sono felice.
Quando mangio sono felice, per davvero.
Ho deciso di raccontare solo una piccola parte della mia storia qui. Ho deciso di farlo perché ultimamente sento molte persone che stanno vivendo la realtà che io ho vissuto fino ad un anno fa.
Spero che questa storia possa essere d’aiuto a qualcuno.
Quello che ci tengo a dire è che se in questo momento a causa della malattia vi sembra tutto nero e non riuscite a vedere la luce infondo al tunnel, arriverete ad un certo punto in cui la luce la vedrete.
Vi vedrete belle e soprattutto inizierete ad amarvi…
Non mollate mai, non fatelo, perché fidatevi, tutto passa.
Un abbraccio da Francesca, che finalmente può dire che il cibo e lo specchio non le fanno più paura.
L’articolo è stato scritto da Francesca, che ha raccontato la sua storia.