La Giornata Mondiale del Diabete viene celebrata ogni anno il 14 Novembre. Si tratta di un evento globale volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla continua e crescente incidenza del diabete e sulle sue conseguenze sulla salute. In questo articolo parliamo di un’altra possibile complicanza del diabete in soggetti fragili: la diabulimia.
Cos’è il diabete?
Il Diabete è una patologia cronica che si manifesta nel momento in cui l’organismo non riesce a produrre abbastanza insulina o non la utilizza in modo corretto.
L’insulina è un ormone che viene prodotto dal pancreas e che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule in modo tale che possa essere utilizzato come fonte di energia.
Ne esistono due tipologie:
- Diabete di tipo 1: si sviluppa durante l’infanzia o l’adolescenza
- Diabete di tipo 2: spesso legato ad obesità, sedentarietà o dieta poco salutare. È più comune nei soggetti adulti.
Diabete e benessere: il tema di quest’anno
Diabete e benessere: è questo il tema scelto per il World Diabetes Day 2024.
L’obiettivo è quello di porre luce sul legame che vi è tra il benessere fisico e mentale.
Quello fisico include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e regolazione dell’insulina nel caso dei soggetti diabetici. Il benessere mentale invece gioca un ruolo cruciale in quanto un eventuale disagio psicologico potrebbe andare ad influire sul controllo glicemico e sulla salute in generale.
Sono infatti molte le persone diabetiche, soprattutto giovani adulti o adolescenti, in particolar modo di sesso femminile, che sviluppano la Diabulimia, un disturbo del comportamento alimentare.
Cos’è la Diabulimia?
La Diabulimia è un disturbo del comportamento alimentare che si manifesta nei soggetti con Diabete mellito di tipo 1. Si tratta di un comportamento patologico che è maggiormente presente negli individui di sesso femminile, soprattutto adolescenti o giovani adulti.
Attualmente non è riconosciuto come un disturbo alimentare a sé stante, ma rientra tra i disturbi alimentari della nutrizione ed alimentazione senza specificazione.
Come si manifesta?
Le persone affette da diabulimia utilizzano la manipolazione dell’insulina per perdere peso. In particolare riducono la dose di insulina, la assumono in ritardo oppure la evitano completamente. Questo comportamento va a generare un’iperglicemia che induce una rapida perdita di peso in quanto le calorie vengono perse sotto forma di glucosio attraverso le urine.
Campanelli d’allarme
Ci sono alcuni segnali che possono farci sospettare che una persona soffra di questa patologia. Tra questi vi troviamo:
- alimentazione sregolata
- Odore chetonico del respiro e delle urine
- Letargia
- Iperglicemia inspiegabile
- Eccessiva ossessione per la forma corporea e il peso
Trattamento
La strategia migliore da adottare è sempre quella di una presa in carico multidisciplinare, che vada ad analizzare ogni singolo aspetto della malattia, sia quello fisico che quello psicologico. Dunque, i professionisti che entrano in gioco sono lo psicoterapeuta, il medico (endocrinologo, gastroenterologo e psichiatra) e professionisti della nutrizione (dietista/nutrizionista).
Per quanto riguarda l’approccio psicologico viene principalmente preferita la terapia cognitivo comportamentale, attraverso la quale il soggetto impara a pensare al proprio corpo in modo diverso e più funzionale. Inoltre imparerà nuovi metodi per gestire quelle che sono le cause che hanno portato alla Diabulimia.
La cura del corpo non può prescindere dalla cura della mente
La Giornata Mondiale del Diabete quest’anno ci invita a riflettere su quanto il benessere fisico e mentale siano strettamente collegati. Un approccio completo della malattia non prevede solo ed esclusivamente il controllo dei livelli glicemici e di tutte quelle che sono le conseguenze del diabete da un punto di vista fisico, ma anche un approccio psicologico, che abbracci così i bisogni del paziente a 360 gradi.
La Giornata Mondiale del Diabete è dunque, anche e soprattutto, un’occasione per ricordarci che ogni aspetto nel nostro benessere, fisico e mentale, necessita di attenzione e cura. Vivere con una malattia cronica come il Diabete e affrontare anche la Diabulimia è complesso, ma è possibile guarire e stare meglio.
Solo con un approccio che riconosca anche il valore del benessere mentale il diabete può essere vissuto con minore difficoltà.
L’articolo è stato scritto da Martina, volontaria dell’Associazione