Mi alzo dal letto
Mi guardo allo specchio
Ho un peso sul petto
Paura di quel riflesso
Ho gli occhi chiusi ma il cuore pesante
Un piatto vuoto la testa abbondante
Ho le gambe stanche ma ho voglia di saltare
e cammino cammino ma non so volare
Mamma chiama, la cena è pronta
parla con me ma il sole tramonta
non posso fermarmi devo continuare
mamma chiama, dovrei andare
Alzo lo sguardo la strada è lunga
e se la finisco lei mi lusinga
E per un momento credo sia abbastanza
io la seguo e lei avanza
Sempre di più sempre più veloce
all’inizio era bello parlava sottovoce
Poi le sue parole hanno sovrastato la mia risata
ero triste ma mi ci sono abituata
Ora è facile guardarsi intorno
tutto il resto ne è solo il contorno
Mentre io sono sola qui dentro
tanti problemi e io al centro
E sono tutti più grandi di me
non so da quando ma so il perchè
Sono esausta di correre verso qualcosa
Ma poi cos’è?
Dammi la mano e tiriamoci su
ho paura e hai paura anche tu
Ho un fiocchetto lilla per te
mettilo al polso e vola per me
La poesia è stata scritta da Giulia Pascoletti, studentessa, come progetto conclusivo del percorso di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento)