Il sole e la bella stagione: tra paure e nuove consapevolezze

il sole e la bella stagione: tra paure e nuove consapevolezze

A volte il sole fa paura.

Spesso, molto spesso, mi è capitato di sentire persone lamentarsi dell’inverno o delle giornate di pioggia. Spesso mi è capitato di sentire frasi come “non vedo l’ora che esca il sole!”, “un po’ di sole mi farebbe bene…” Spesso ho pensato che quella stella al centro del nostro universo potesse risolvere tutti i miei problemi.

Ma io avevo paura

Per tanto tempo mi sono rintanata nel buio, negli angoli più scuri del mondo e del mio animo. Per anni ho ripudiato ogni possibilità di uscire allo scoperto.

Il sole porta luce, porta evidenze. Si vede tutto in modo più chiaro. Notiamo di più. 

Io stavo così bene nel buio del mio mondo, abbracciata dalle tenebre e nascosta, velata.

Non volevo che nessuno mi vedesse per come ero, che notasse la mia presenza. E al sole non puoi sfuggire. Quando inizia la bella stagione e brilla alto nel cielo, basta poco che i suoi raggi ti sfiorino. Ogni volta che sentivo il suo calore mi sentivo bruciare, sia fisicamente che per l’imbarazzo di occupare un posto così esposto.

Poi qualcosa è cambiato…

Non so di preciso quando, né come o perchè, ma un giorno il sole ha smesso di sembrarmi cattivo. Ha smesso di essere l’investigatore del mio essere. L’evidenziatore della mia presenza. Il faro che annunciava trionfalmente il mio corpo nel mondo.

Il sole, un giorno, ha smesso di segnare i difetti che vedevo in me e che temevo gli altri notassero. 

Un giorno, mi ha presa per mano e mi ha accompagnata in quel caldo abbraccio di cui tanti parlano.

Un giorno, il sole si è mostrato a me per quello che realmente è.

Il paradosso del sole

Il sole, ho scoperto, è un paradosso.

Per me che mi sono nascosta a lungo nel buio, il sole è sempre stato qualcosa di negativo. Per chi lo cerca, invece, è sempre stato motivo di gioia e allegria.

In realtà il sole è entrambe le cose. Questo è il suo paradosso: mostra così tanto, con la sua luce e la sua brillantezza, che è in grado di farci vedere sia il bene che il male.

Il male erano i difetti, le insicurezze, le paure.

E il bene sta nel fatto che, sotto al suo calore, mi sono resa conto di essere viva. Di essere lì, in quel momento preciso, a godermi l’erba sotto i piedi e l’aria sul viso. 

Mi sono accorta, grazie al sole, di avere un corpo che è molto di più dei miei difetti. Un corpo che mi permette di camminare, correre, saltare. Che mi permette di essere me stessa nelle infinite forme che posso assumere. Un corpo, il mio, che prende sì spazio, ma che lo fa per dirmi che io ci sono, che ne valgo la pena.

E quindi oggi al sole mi stendo. Quando alzo gli occhi al cielo, oggi sorrido. Sono grata del fatto che, con il suo tocco caldo, ricorda a me stessa che io ci sono ancora. 

E che continuerò ad esserci.

Contenuto a cura di Federica Merli

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

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Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

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1302 kj

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13,00 g

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Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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