La pet therapy, conosciuta anche come “terapia assistita dagli animali”, è un approccio terapeutico che impiega la compagnia e l’interazione con gli animali per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone.
La pet therapy si basa sul concetto che l’interazione con gli animali può influire positivamente sul benessere delle persone. Gli animali più frequentemente oggetto di studio sono cani, cavalli, gatti e creature acquatiche come i delfini. Alcune ricerche hanno persino esplorato i vantaggi di uccelli e conigli per la salute e il benessere umano. Tra tutti gli animali esaminati, i cani sembrano esercitare l’influenza più significativa sulle persone.
I benefici della Pet Therapy
Un’area di interesse particolare è quella dei benefici della pet therapy nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Gli studi condotti fino ad oggi presentano una randomizzazione limitata per misurare direttamente la sintomatologia dei DCA in relazione alla pet therapy.
Nonostante ciò, è possibile notare come l’interazione tra questi pazienti e gli animali abbia moltissimi benefici. Gli interventi assistiti con gli animali si sono dimostrati efficaci nell’aumentare stati emotivi positivi come la calma e la rassicurazione, fondamentali per avviare un percorso terapeutico volto a migliorare il benessere fisico e psicologico dei pazienti.
La letteratura mostra che il contatto con un animale può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, favorendo così una maggiore apertura e collaborazione da parte del paziente nei confronti dell’operatore. Inoltre, l’interazione con gli animali stimola il rilascio di endorfine, note come “ormoni del piacere”, che aiutano il paziente a tollerare meglio i trattamenti terapeutici.
Nei pazienti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare, caratterizzati da un forte senso di inadeguatezza e bassa autostima, instaurare un rapporto di cura con l’animale può contribuire a migliorare la percezione delle proprie capacità.
Il contesto terapeutico, arricchito dalla presenza dell’animale, diventa più coinvolgente e piacevole, rafforzando l’alleanza tra paziente e terapeuta. Questo avviene perché l’animale facilita l’espressione delle emozioni del paziente, promuovendo un ambiente privo di giudizi e più propenso all’apertura emotiva.
La terapia equina
La terapia equina, un approccio terapeutico basato specificatamente sull’interazione con i cavalli, può essere un’aggiunta significativa nel trattamento dei Disturbi Alimentari.
I cavalli, sensibili alle emozioni umane, reagiscono riflettendo lo stato emotivo del paziente, offrendo così un’opportunità per esplorare e elaborare sentimenti latenti. Durante le sessioni, che possono essere individuali o di gruppo, i pazienti sviluppano competenze preziose attraverso attività come nutrire o spazzolare i cavalli. Tutto questo sotto la guida di un terapista qualificato.
L’utilizzo dei cavalli nel trattamento dei DCA si è rivelata un o strumento complementare efficace poiché favorisce la riduzione dei sintomi legati al Disturbo Alimentare e aiuta ad affrontare i problemi di salute mentale correlati, come ansia e depressione. Le abilità acquisite durante l’interazione con i cavalli, come la regolazione emotiva e la gestione dello stress, possono essere trasferite ad altre sfere della vita. Questo permette di migliorare la fiducia in sé stessi e supportare una fase di mantenimento del recovery più duratura. Integrare la terapia equina nei programmi di trattamento tradizionali può quindi potenziare significativamente il percorso di guarigione dei pazienti.
In conclusione, l’animale può svolgere un ruolo di supporto sia nella terapia farmacologica che in quella psicologica. Tuttavia, prima di iniziare un intervento assistito con gli animali, è fondamentale valutare attentamente se la presenza dell’animale possa effettivamente contribuire al miglioramento della salute del paziente.
L’articolo è stato scritto da Luna e Elena, volontarie dell’Associazione