È una ricorrenza che nasce nel 1992 con Mary Evans Young, una donna che, avendo affrontato l’anoressia, vuole dare supporto, a tutte gli uomini e tutte le donne del mondo, nell’apprezzare se stessi e il proprio corpo.
I temi più importanti di questa giornata sono:
- Educare le persone sul modo più corretto ed efficace di seguire una dieta;
- Fare in modo che tutte le persone facciano un giorno di pausa dalle loro diete;
- Celebrare la diversità delle diverse forme del corpo
Noi di Animenta crediamo che gli aspetti più importanti di questa giornata siano:
- L’avvicinarsi al concetto di dieta inteso nel suo senso puramente etimologico: dal greco “díaita”, cioè “modo di vivere” o ancor meglio “stile di vita”. È importante prendere le distanze dal concetto di dieta come restrizione, come ossessione, come obbligo. È invece importante, per amor proprio, dare al nostro corpo ciò di cui ha bisogno perseguendo uno stile di vita che ci faccia stare bene.
- La flessibilità. Allontaniamoci da canoni rigidi e concentriamoci su di noi, su come vogliamo sentirci, su quello di cui abbiamo realmente bisogno. La flessibilità ci aiuta ad essere meno severi con noi stessi, a cogliere gli spunti che ci arrivano con spirito critico, a vivere le cose con leggerezza.
- Accettare il nostro corpo. Focalizzarci su quello che ci permette di fare, su quante risorse abbia, nonostante qualche imperfezione e su quanto abbia bisogno del nostro supporto, delle nostre cure e non del nostro giudizio.
Alcuni tra i suggerimenti su cose da fare consigliate per questa giornata (ma anche per sempre) sono:
- Mangia ciò che desideri, al di là del contare kcal;
- Celebrare le proprie qualità interiori;
- Non giudicarti sulla base di un numero;
- Usare questo giorno per aumentare l’informazione sui disturbi alimentari, condividendo una propria esperienza o contribuendo in qualsiasi altro modo.
Accresciamo sempre di più la nostra consapevolezza e quella di tutte le persone che ci circondano.