Undereating: 9 conseguenze di una scarsa alimentazione 

undereating: 9 conseguenze di una scarsa alimentazione

Uno dei sintomi dei disturbi alimentari è la sottoalimentazione (undereating), che può avere una moltitudine di cause e fattori scatenanti diversi. Questi vanno dalla vergogna al senso di colpa, dal disagio per la propria immagine corporea a strategie di adattamento disadattive. 

La sottoalimentazione è una condizione in cui l’apporto calorico di una persona è cronicamente inferiore al fabbisogno energetico del proprio corpo, portando ad una serie di conseguenze negative per la salute, sia fisiche che psicologiche. La sottoalimentazione non riguarda solo la quantità di cibo, ma anche la qualità: una dieta povera di nutrienti essenziali può portare a sottoalimentazione anche se l’apporto calorico è apparentemente sufficiente.

In questo articolo andremo ad indagare le conseguenze che l’undereating, o sottoalimentazione, può avere nel nostro corpo e mente.

La disregolazione emotiva 

Una delle principali conseguenze della mancanza di cibo è l’aumento di ansia. Quando una persona è malnutrita, anche il suo cervello non è adeguatamente alimentato: ha difficoltà a prendere decisioni, risolvere problemi e regolare le proprie emozioni. 

Le ricerche mettono in luce che la malnutrizione può portare anche ad una diminuzione della produzione di dopamina e serotonina, ormoni che regolano l’umore e possono peggiorare i sintomi ansioso-depressivi, aumentando il deterioramento cognitivo e l’irritabilità

Preoccupazione alimentare e difficoltà cognitive 

Nel famoso Minnesota Study on Human Starvation del ricercatore Ancel Keys, un gruppo di uomini è stato intenzionalmente sottoalimentato per un lungo periodo. I soggetti dell’esperimento hanno riferito che il sintomo più precoce e più presente della loro esperienza di fame era la fissazione e pensieri ricorrenti sul cibo. 

Un altro sintomo era l’ “inefficienza intellettuale”, manifestata come una diminuzione della concentrazione, tasso di apprendimento più lento e giudizio più scarso. Oltre a rendere difficile la concentrazione in contesti ad alta richiesta come il lavoro e la scuola, mangiare poco può anche influire sulla capacità di tenere il passo con le attività quotidiane e causare annebbiamento mentale . Una meta-analisi del 2021 mostra che l’anoressia è collegata a prestazioni cognitive insufficienti, tra cui una memoria significativamente compromessa. 

Cambiamenti di personalità 

Gli uomini che hanno partecipato allo studio di Keys hanno segnalato cambiamenti di personalità “drammatici”, insieme a problemi emotivi come una maggiore irritabilità. Questi cambiamenti di personalità includevano perdita di interesse sessuale, diminuzione dell’attività auto-iniziata e letargia.

L’undereating può anche portare qualcuno a diventare un pensatore più rigido di quanto non si sia quando si mangia abbastanza. 

Soppressione del metabolismo 

Tra i sintomi della sottoalimentazione troviamo un metabolismo basale (BMR), ovvero l’energia di cui il corpo ha bisogno per svolgere le funzioni di base, molto ridotto. Questo meccanismo viene messo in campo dal corpo che è concentrato sulla sopravvivenza e sul risparmio di energia, per cui tenderà a rallentare tutti i processi al fine di conservare la maggiore quantità di energia possibile. 

Tra i segnali di un metabolismo soppresso vi sono stanchezza, pelle secca e sensazione di freddo frequente. 

Difficoltà riproduttive 

L’amenorrea, ovvero la perdita del ciclo mestruale per più di tre mesi, è un altro effetto collaterale della scarsa alimentazione e può portare ad una miriade di problemi, tra cui infertilità e osteoporosi. Restrizione alimentare, ansia, depressione, stress emotivo, esercizio fisico eccessivo, squilibrio energetico e malnutrizione sono associati allo sviluppo dell’amenorrea, secondo The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism

Un’altra revisione del 2022 conferma che la scarsa disponibilità di energia dovuta a una dieta insufficiente può sopprimere tutti gli ormoni riproduttivi: il tuo corpo dà priorità alle funzioni vitali, come il battito cardiaco e l’espansione polmonare, e interrompe i processi che ritiene non essenziali. 

Carenze nutrizionali e degradazione muscolare 

Un’altra grave conseguenza dell’undereating è lo sviluppo di carenze nutrizionali, che possono portare a condizioni di salute come anemia (spesso causata da carenza di ferro), intolleranza al freddo, perdita di capelli, problemi alla pelle, insonnia, problemi alle ossa e un sistema immunitario indebolito. 

Mangiare poco può anche causare catabolismo. Il corpo inizia a scomporre il tessuto magro come i muscoli per ricavarne carburante, il che può portare alla perdita di massa muscolare e all’atrofia muscolare. Il cuore inizia a indebolirsi, la pressione sanguigna e cardiaca scendono e possono portare ad affaticamento e mancanza di fiato. 

La mancanza di zuccheri nel sangue può portare all’ipoglicemia, che può anche avere esiti drammatici. 

Problemi digestivi 

Oltre a colpire il tessuto cardiaco, la malnutrizione può causare la rottura del tessuto nel tratto digerente, che può, nel tempo, portare a un indebolimento dei muscoli nello stomaco e nell’intestino. Infatti, la ricerca mostra che la malnutrizione e la perdita di peso da sottoalimentazione possono rallentare il tratto gastrointestinale (GI), il che può causare

disfunzione GI generale, così come problemi come gastroparesi (o rallentamento del movimento o della motilità dei muscoli dello stomaco), stitichezza, reflusso, bruciore di stomaco, gonfiore e diarrea. 

Sensazione di perdita di controllo 

Tornando al Minnesota Study, gli uomini partecipanti hanno riferito, una volta terminato il periodo di restrizione, di aver avvertito una perdita iniziale di controllo sul cibo durante il periodo di rialimentazione. Alcuni di loro volevano mangiare in continuazione, mentre altri hanno sentivano la spinta ad abbuffarsi (e non lo avevano mai fatto prima dell’esperimento).

Quando siamo in una condizione di denutrizione, il nostro corpo farà tutto il possibile per farci recuperare una condizione di equilibrio, e questo può tradursi in un’alimentazione incontrollata, abbuffate e incapacità di ascoltare i segnali di fame e sazietà. Accade frequentemente che si creino così dei circoli viziosi che alternano periodi di restrizione a periodi di abbuffate, accompagnati da sensi di colpa, vergogna e frustrazione. 

Indebolimento del sistema immunitario 

Nutrirsi adeguatamente è come indossare ogni giorno un’armatura resistente, e quando l’armatura scompare o si indebolisce, ogni sistema corporeo è compromesso, incluso il sistema immunitario. Mentre è normale che gli esseri umani si ammalino di tanto in tanto, mangiare poco può sopprimere l’immunità, rendendoti più incline ad ammalarti, prolungando la malattia e rendendo le ferite più difficili da guarire. 

Le carenze nutrizionali causate dal mangiare poco includono una carenza di nutrienti chiave che regolano il sistema immunitario , come proteine, grassi, vitamine come A, C e D e minerali come zinco e selenio. 

Cosa fare contro l’undereating

Indipendentemente dai sintomi, una volta che ti trovi in uno stato di squilibrio energetico (calorico), è dura ristabilire l’equilibrio da soli. Invertire gli effetti della sottoalimentazione è possibile ma è bene affidarsi alla guida professionale di un team di operatori (che include almeno un terapista e un dietologo), in modo da poter affrontare non solo le esigenze nutrizionali ma anche quelle emozionali. 

Con l’aiuto di un team di professionisti è possibile imparare a nutrirsi adeguatamente, per soddisfare le proprie esigenze energetiche e nutrizionali, imparando un’alimentazione intuitiva e consapevole ed una pianificazione flessibile dei pasti. 

Gli effetti della sottoalimentazione sono diffusi e hanno gravi ripercussioni sul benessere mentale, fisico ed emotivo. Ma ci sono buone notizie: la maggior parte di esse può essere invertita con un’alimentazione adeguata! 

Anche se il cammino per arrivarci può essere irto di difficoltà e sfide, abbi fiducia che il tuo duro lavoro e il tuo impegno saranno ampiamente ripagati per il resto della tua vita.

Bibliografia 

Catherine M. Gordon, Kathryn E. Ackerman, Sarah L. Berga, Jay R. Kaplan, George Mastorakos, Madhusmita Misra, M. Hassan Murad, Nanette F. Santoro, Michelle P. Warren. (2017). Functional Hypothalamic Amenorrhea: An Endocrine Society Clinical Practice Guideline, The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 102 (5), 1413–1439 

Iwasa, T., Minato, S., Imaizumi, J., Yoshida, A., Kawakita, T., Yoshida, K., & Yamamoto, Y. (2021). Effects of low energy availability on female reproductive function. Reproductive medicine and biology, 21(1), e12414. 

Cost, J., Mori, J.K., Mehler, P.S. (2020). Medical complications of anorexia nervosa. Cleveland Clinic Journal of Medicine, 87 (6), 361 – 366. Eckert, E.D., Gottesman, I., Swigart, S.E. (2018). A 57-Year Follow-up investigation and review of the Minnesota study on human starvation and its relevance to eating disorders. Archives of Psychology, 2 (3).

L’articolo è stato scritto da Elisa, volontaria dell’Associazione

Contenuto a cura di Animenta

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