Mi chiamo Irene e sono nata in un giorno di agosto. Da piccola ero considerata una bambina troppo sensibile, timida e difficile. Crescendo ho sviluppato enormi insicurezze, mi sentivo sempre “diversa” e soprattutto non all’altezza, non adeguata, non abbastanza… Durante un’adolescenza difficile ho sviluppato un rapporto conflittuale con il mio corpo, riversando su di esso tutto il senso di disagio e di scarsa stima che nutrivo per me stessa.
Ho iniziato così una lunga lotta contro di esso, contro la bilancia e contro il cibo, sviluppando un disturbo alimentare che mi ha accompagnato a lungo, passando dalla bulimia all’anoressia della quale ho sofferto per vent’anni.
Nonostante ricoveri e terapie, anche quando il peso ritornava ad un valore “giusto” e apparentemente da fuori sembravo “guarita”, il mio rapporto con il corpo e con il cibo continuava ad essere problematico.
La mia vita “fuori” e quella “dentro” erano due mondi diversi: i miei risultati esterni non sono mai bastati a scalfire le mie insicurezze, la mia sensazione di essere sempre diversa dagli altri o carente in qualcosa.
Ho vissuto a lungo nel disagio, nella sofferenza e nel dolore, cercando conforto in qualsiasi cosa che venisse da fuori.
Poi un giorno ho detto basta
Ho caricato sulla mia macchina vestiti e una pila incredibile di libri, ho lasciato il lavoro e il luogo in cui vivevo e sono partita per un viaggio.
Un lungo viaggio dentro di me.
Mi sono presa tutto il tempo che mi serviva per resettare la mia vita e per riprendere in mano il volante.
E ce l’ho fatta.
Ho scoperto di essere una persona altamente sensibile.
Ho imparato a trasformare la mia sensibilità e le mie vulnerabilità in un punto di forza, abbandonando tutti i comportamenti e le situazioni che mi facevano male.
Così sono riuscita finalmente a superare il disturbo alimentare: ho compreso ciò che aveva significato per me e come gestire la mia vita senza di esso, imparando a nutrire sia il mio corpo che la mia anima.
Storie per sognatori
Quante volte mi sono sentita dire che ero troppo fragile, che il mio disturbo alimentare si era cronicizzato e che sarebbe per sempre rimasto il mio punto debole.
Eppure la mia storia mi ha insegnato altro…mi ha insegnato che è possibile “ricominciare a vivere”.
Sono diventata psicologa e life coach e credo fermamente che chiunque, a qualunque età e in qualunque condizione si trovi ora, possa riscrivere la propria storia e riprendere in mano la sua vita, vivendo a pieno ciò che è.
Il mio percorso di rinascita è raccontato nel libro Storie per sognatori, in cui narro di come sia possibile ricominciare a sognare e a vivere una vita piena e gioiosa, in cui essere veramente se stesse. Ho scritto questi racconti perché potessero accompagnare per un pezzetto di strada chi si trova ad affrontare dei momenti di buio e di lontananza da se stesso, per accendere una piccola luce nella strada che porta a ritrovare se stessi e a “ricominciare a vivere”.
L’articolo è stato scritto da Irene, che ha raccontato la sua storia