Principessa e imperatrice tra le più belle e più temute di tutta Europa, Sissi aveva un aveva un’ ossessione, non superare i cinquanta chili di peso. Era alta alta un metro e settantadue.
È ben documentato che, quando diventò sovrana d’Austria, durante i pranzi di gala e i ricevimenti della famiglia imperiale, si nutrisse appena. La storia ci racconta che provasse quasi una sensazione di disagio quando mangiava davanti a persone totalmente sconosciute. Questo perché, quando era in compagnia delle sue dame o della sua famiglia, mangiava anche con grande appetito.
Le folli ossessioni per la sua vita sottile
Sissi attribuiva grande importanza al suo vitino da vespa, che riusciva comunque a mantenere tale sia per una questione genetica, sia con la forsennata attività fisica cui si sottoponeva tutti i giorni (cavalcate, passeggiate, esercizi alle sbarre).
Sebbene esteriormente cinica, Sissi era fissata con la sua bellezza estetica. L’ossessione per la bellezza che affliggeva la Principessa Sissi le causò, pare, un’anoressia nervosa: pare che pesasse solo 45 kg per i suoi 172 cm. Il suo girovita non doveva mai superare i 50 cm. Sopravvisse per un po ‘solo con brodo sottile, mentre negli anni successivi sopravvisse quasi esclusivamente al latte crudo (viaggiando con la propria mucca), arance e uova.
Nel suo diario, una serva ha ricordato di essere entrata nel mezzo di un esercizio fisico:
Quando la vidi, si stava solo alzando sugli anelli. Indossava un abito di seta nera con un lungo strascico, circondato da magnifiche piume di struzzo. Non l’avevo mai vista così imponente. Appesa alle corde, fece un’impressione fantastica, come una creatura da qualche parte tra serpente e uccello.
Il 1862
Nel 1862, a venticinque anni, cominciò a mostrare segni clinici di grave denutrizione (magrezza, edema degli arti inferiori, nevrite). Continuò comunque ad estenuarsi con continui esercizi fisici malgrado i dolori; decise di fare una raccolta di fotografie delle donne più belle del mondo, mettendo assieme tutte le classi sociali, dalle duchesse alle amazzoni, passando per le donne degli harem all’impero ottomano.
La testimonianza della sua ultima dama da compagnia
Si chiamava Irma Sztaray e fu l’ultima dama da compagnia della Principessa Sissi prima della sua morte. Secondo quando raccontato da Sztaray sembra che Sissi non soffrisse affatto di anoressia ma che avesse un grande appetito. Aveva, comunque, l’abitudine di pesarsi tutti i giorni, più volte al giorno, e annotando il suo peso su un libretto dedicato.
È probabile, ma non ci sono certezze a riguardo, che Sissi fosse influenzata dal mito romantico del poeta inglese lord Byron che aveva lottato per tutta la vita contro un robusto appetito.
Un pallido volto deperito, tipico di chi si ammalava di consunzione, irradiava un alone eroico.
Questa nuova moda considerava la malattia una fonte di bellezza femminile, mentre in realtà era proprio la ricerca del nuovo canone di bellezza all’origine della malattia.
