Cosa sono i Disturbi Alimentari con altra Specificazione?

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Ottobre 30, 2023

I Disturbi Alimentari con altra specificazione, conosciuti anche come OSFED, sono stati indicati inizialmente nel DSM-5 come “Disturbi Alimentari non altrimenti specificati” (EDNOS).

Questa categoria include e comprende tutte quelle persone che non soddisfano pienamente i criteri diagnostici di un disturbo della nutrizione specifico. Nonostante ciò, questa categoria di DCA fa emergere tratti importanti e sintomi caratteristici di un problema con il cibo e con il proprio corpo. Questi sintomi, seppur non rientrino nei criteri diagnostici delle più comuni tipologie di DCA, meritano di essere ascoltati e di ricevere tutte le attenzioni mediche necessarie per la guarigione.

Disturbi Alimentari con altra specificazione: quali sono?

Tra i Disturbi Alimentari con altra specificazione vengono inclusi:

Anoressia Nervosa Atipica: seppur vengano soddisfatti tutti i criteri per una diagnosi di anoressia nervosa, in questi casi non vi è un significativo calo ponderale di peso. Tale parametro risulta all’ interno o al di sopra del range di normalità secondo le scale IMC (indice di Massa Corporea).
Bulimia Nervosa a bassa frequenza e/o a durata limitata: sono soddisfatti tutti criteri per la bulimia nervosa, ma le condotte compensatorie si presentano con una frequenza e una durata più basse.
Binge-eating a bassa frequenza e/o a durata limitata: vengono soddisfatti tutti criteri diagnostici di binge-eating, ma le condotte alimentari e di auto-eliminazione si verificano meno frequentemente e con meno intensità.
Disturbo da condotta di eliminazione (Purging Disorder): si verificano ricorrenti condotte di eliminazione (vomito autoindotto, uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci) per influenzare il peso o la forma del corpo. in questo tipo di disturbo non sono presenti abbuffate.
Sindrome da alimentazione notturna (Night Eating Syndrome): sono ricorrenti gli episodi di alimentazione notturna con consumazioni di cibo importanti. Questi episodi si manifestano immediatamente dopo il risveglio dal sonno oppure dopo il momento della cena. Questo comportamento non è dipeso né dalla presenza di altri disturbi di salute mentale e neppure risulta dettato da influenze esterne (come la modificazione del ciclo sonno-veglia) o ambientali (in riferimento, ad esempio, alle norme sociali locali).

Indipendentemente dalla specificità del Disturbo, tutti i casi citati tendono a compromettere in modo rilevante diversi ambiti di vita quotidiana di ogni persona che ne soffre. A partire dal contesto sociale a quello lavorativo e personale, gli OSFED rendono complesso vivere tranquillamente. Questo causa uno stato disagio clinicamente significativo nella persona che vive la seguente condizione.

Quali sono i sintomi più comuni dei Disturbi Alimentari con altra specificazione?

I sintomi che si manifestano in soggetti che soffrono di Disturbi Alimentari con altra specificazione possono essere di duplice natura.

Da una parte vi sono i sintomi che toccano la sfera emotiva-comportamentale. Tra queste la drastica perdita di peso, sbalzi d’umore estremi o il vestirsi con molti strati. In ambito alimentare, un’eccessiva preoccupazione per il peso, il cibo, le calorie e/o i valori nutrizionali o il rifiuto verso determinati cibi, tanto da limitarne intere categorie.

Dall’altra parte, invece, si fa riferimento a sintomi fisici. Essi possono riguardare oscillazioni di peso notevoli (sia verso l’alto che verso il basso), irregolarità del ciclo mestruale (assente o presente solamente durante l’assunzione di contraccettivi ormonali), difficoltà di concentrazione, problematiche dentali e altre legate al ciclo sonno veglia, costante sensazione di freddo, pelle secca e/o molto sottile etc.

Le conseguenze sullo stato di salute in seguito a un Disturbo Alimentare con altra Specificazione variano di caso in caso. In ognuno di essi le conseguenze non devono mai essere banalizzate o sottovalutate. Dati i numerosi tratti sintomatologici, risulta infatti fondamentale monitorare attentamente le abitudini relative al cibo e al peso. Qualora queste ultime entrino in contrasto con il benessere psico-fisico del soggetto in questione è importante esserne consapevoli per agire immediatamente nella ricerca di aiuto.

Quale trattamento è consigliato?

Dalle linee guida NICE e altre ricerche sul campo si evidenzia come la terapia cognitivo comportamentale sia la tipologia di trattamento più indicata anche nei casi di OSFED. La stessa terapia è consigliata anche nel trattamento di DCA specifici.

Nello specifico, tale terapia ha lo scopo principale di aiutare il paziente a decentrarsi dai suoi pensieri e dalle condotte disfunzionali legate al disturbo. Con la guida di un professionista, quest’ultimo sarà accompagnato verso una comprensione maggiore del proprio funzionamento psichico e dei meccanismi che s’innescano in determinati momenti. In questo modo è possibile imparare progressivamente a mettere in campo un accurato monitoraggio dei propri atteggiamenti, affinchè tali cambiamenti possano essere duraturi e permanenti nel tempo.

Perché, esattamente come per tutte le altre tipologie di DCA, è possibile guarire. E ne vale la pena.