Il mio disturbo alimentare: il diario di Sophia

disturbo alimentare

Dal momento in cui ho iniziato a mostrare i primi sintomi del mio disturbo alimentare ho iniziato a tenere traccia delle mie giornate, di come mi sentivo e di cosa accadeva dentro di me. Finché, una settimana, non ho capito di voler uscire da quella gabbia che era il mio disturbo alimentare e guarire. È stata la settimana dei miracoli.

Lunedì, l’abitudine nel disturbo alimentare

Un vuoto, una conquista, finalmente non sento più voci: così mi sento quando il mio DCA mi dice di compensare ciò che ho mangiato. Sono sfinita, sfogare le mie emozioni in questo modo mi stanca. Chissà come sarebbe una vita normale, una giornata senza pensieri, un pomeriggio al sole, una passeggiata tra le vie di una città gremita.. invece sono sempre in questo letto, senza la minima voglia di vedere nessuno. Vorrei solo nascondermi.

Martedì, la paura oltre la malattia

Ho rivelato il mio segreto, il mio dolore: ora cosa faccio? Mi faranno ingrassare. La mia pelle inizia a contrarsi, mi vedo enorme, sento lo sguardo degli altri su di me. No, non voglio. Forse, ciò che davvero desidero è sparire.

Mercoledì, la routine del disturbo alimentare

A volte preferirei qualsiasi cosa alla vita che ho scelto per me stessa, fatta di rituali e abitudini senza le quali sento di non poter vivere. Senza le quali non sento di non conoscermi.

Giovedì, il coraggio nella scelta

Prendo coraggio, le scelte sono due: vivere o convivere. Nella mia esistenza però, non c’è spazio per due persone, non sono più disposta a farmi risucchiare tutte le energie dal disturbo alimentare, a lasciare che qualcuno decida al mio posto. Non voglio più regalare il mio tempo: entro nello studio medico e finalmente libero la verità.

Venerdì, le difficoltà della guarigione

Pensavo che il dottore capisse, mi ha tradita: vuole cancellare ciò che sono stata, una ragazza che fugge dai problemi attraverso il cibo e la compensazione. Non ha compreso che sento di essere solo questo, un numero sulla bilancia. Non ha inteso quanto siano fondamentali quelle due cifre, la mia unica religione. Mi sento impazzire, non so come vivere senza le mie certezze. Il dottore mi chiede di scrivere cosa dicono le voci del mio disturbo alimentare. Non dormo, mi sembra un incubo, il peggiore dei silenzi. Non mi importa di vincere nessuna sfida.

Sabato, la pace con me stessa

Mi siedo sul letto, guardo fuori dalla finestra. Sono ancora qui, con i piedi che toccano per terra. Non so ancora se ce la faccio a lottare, forse prima non stavo così male.. ma non tollero che qualcuno mi comandi.
Va bene, ho deciso: seguo la dieta del medico, tendo la mano a me stessa.

Domenica, la vita contro il disturbo alimentare

Non ho bisogno di prendere coraggio, ho voglia di raccontare com’è stata la mia settimana fantastica: lavoro, scuola, amici, sorrisi, città e persone.

Finita la settimana, inizia la vita.

Sei mesi fa ho scelto, inconsapevolmente, di ritornare ad essere Sophia, una ragazza solare, esplosiva: una persona che conquista il mondo.
Sei mesi fa, inconsapevolmente, volevo vincere una battaglia, scacciare il mio nemico. 

Sei mesi fa, inconsapevolmente, ho scelto di vivere.

L’articolo è stato scritto da Sophia, che ha raccontato la sua storia

Contenuto a cura di Animenta

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

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13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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