La bellezza cambia, il concetto in sé sta evolvendo e il Victoria’s Secret Fashion Show di quest’anno è stato annullato. Sarà un caso? Nonostante sia passato del tempo da quando ciò è successo, questa situazione mi ha fatto molto riflettere. Credo sia un ottimo spunto per parlare di quanto la moda possa influenzare la percezione che abbiamo di noi stessi, nonché il benessere personale.
Cosa può rappresentare Victoria’s Secret nella mente di una donna?
Fino a qualche anno fa, quando l’ho conosciuto per la prima volta a New York, ai miei occhi era il negozio più rosa e fashion che avessi mai visto. Sognavo di comprarmi tutto: dai profumi, alle pochette alla lingerie. L’idea di uscire da quei negozi piena di buste rosa mi faceva sentire come fossi una di loro, una di quelle ragazze perfette sui cartelloni pubblicitari appena lì fuori.
In fondo chi di noi, sotto sotto, non vorrebbe essere perfetta? Avere le misure giuste, essere sempre in ordine, fare in modo che ogni capo calzi a pennello, proprio come lo immaginiamo nella nostra mente l’attimo prima di indossarlo e potrei continuare ancora, ma lascio spazio alla vostra immaginazione… La maggior parte di noi, a modo nostro, lo vuole. E c’è chi questo lo sa molto bene.
La ricetta della perfezione: chimera o realtà?
Victoria’s Secret è, ad oggi, uno dei brand più famosi e discutibili di lingerie tutta al femminile. Il brand con i suoi Angeli sembra incarnare il concetto di perfezione estetica. Parliamoci chiaro diventare un “Angelo” di Victoria’s Secret, ovvero una delle modelle del brand, è diventato un punto di svolta nella carriera di una modella, una vittoria personale che non è da tutti e non è per tutti. La voglia di arrivare è talmente tanta da essere disposti ad accettare alimentazioni estremamente rigide e povere, talvolta prive di cibi solidi in prossimità degli eventi in cui bisogna esibirsi; attività sportiva eccessiva nonostante non vi sia alcuna gara olimpionica da vincere; pressioni psicologiche su quelli che sono i canoni imprescindibili da rispettare; difficoltà nel godersi i pasti conviviali e così via.
Qual è il messaggio nascosto?
Ma il punto non è tanto essere disposti a fare o no questi sacrifici per l’obiettivo, quanto più il messaggio che passa. Per essere perfetta infatti devi: mangiare poco, fare tanto sport, assicurarti di rispettare sempre i canoni di bellezza imposti dall’esterno, pena il sentirsi costantemente frustrate e mai abbastanza, darsi una regolata quando esci con gli amici ecc… Quante di noi, almeno una volta, hanno pensato anche solo una di queste cose?
Per fortuna, il concetto di bellezza si sta evolvendo: ad oggi è più facile vedere modelle di ogni etnia, colore e forma fisica. Anche perché mi chiedo: possiamo davvero definire che cosa sia la bellezza? Possiamo forse rilegare la bellezza ad una definizione da dizionario? Io non credo.
A tal proposito, lo stesso marchio di Victoria’s Secret, a seguito di grandi difficoltà economico-sociali, ha optato per l’adozione di canoni più inclusivi per la selezione delle modelle. E questo è già straordinario. Ma comunque l’influenza della “ricetta della perfezione” è ancora molto forte. Proprio per questo vorrei ricordare una cosa: tutto ciò di cui ho appena parlato è esterno a te.
Dipenda da te
Il fatto che il Victoria’s Secret Fashion Show sia stato annullato è un chiaro esempio. Molte volte abbiamo lasciato e lasciamo che la percezione di noi stesse dipenda da questi canoni; non riusciamo a resistere ai confronti, non necessariamente con Gigi Hadid, ma a volte basta anche un’amica o la ragazza sconosciuta del camerino a fianco; crediamo che la felicità risieda nell’avere questa o quella forma fisica; che il bello risieda solo nell’essere come una donna da copertina (se ti interessa la tematica del body shaming, c’è un articolo in cui ne abbiamo parlato qui). Ma per quanto ancora vuoi stare a sentire queste voci? Per quanto ancora vuoi dare importanza a qualcun altro piuttosto che a te? Ti rivolgo queste domande perché per prima sono stata io ad essermele fatte e ad aver detto BASTA.
Io non sono perfetta e va bene così
Accettare di non essere perfette è liberatorio. Comprendere e sentire dentro di te che non è il tuo corpo a definire la tua persona ti fa sentire leggera. Accettare infatti quello che vedi ogni giorno nel tuo specchio, ti dà la possibilità di vivere bene con te e, se lo vorrai, di cambiare quello che ritieni migliorabile secondo la TUA opinione, non quella proveniente dall’esterno. Ed è questa la libertà più grande: scegliere chi vuoi essere e come vuoi essere.