Cado, cado, cado…
Chi non ha provato la paura di cadere? Nessuno. Anche se lo si negasse, ognuno ha provato quella sensazione di vertigine, più o meno repentina, prima dell’effetto a caduta o di un recupero sorprendente della stabilità. Almeno da bambin*, traballante sulle gambette incerte.
“Cado, cado, cado…sono caduta”. A volte restiamo a guardare le nostre paure finché non si avverano. In questo modo possiamo piangerci un po’ addosso o restare a terra, perché stare in piedi in quel momento è particolarmente duro. Oppure ci lasciamo spaventare dalle correnti di passaggio.
Forse non cado
Ed è proprio in uno di questi momenti che ho deciso di scrivere. Per non stare a guardare e per trasformare la paura in un gesto che vorrebbe essere utile a chi mi dovesse leggere. E a me stessa per superarla, questa paura.
E se cado mi rialzo
E si può! È possibile affrontare la paura di cadere, e soprattutto di ri-cadere, perché anche se dovesse succedere, non importa. Un gradino fastidioso che ci fa inciampare non è un burrone senza fondo!
Grazie a chi mi aiuta a non ri-cadere
Se ho superato la mia paura di cadere e di ri-cadere, lo devo alla mia amica. Attrice di teatro e creatrice della sua commedia Disturbo?, ispirata all’originale Toc Toc di Laurent Baffie. Facendomi ridere mi ha insegnato che cercando di aiutare i nostri vicini in sala d’aspetto a risolvere i loro “disturbi”, possiamo uscire anche dai nostri.
Lo devo alla mia amica “Apostola della Vita Interiore“, che con il suo sguardo luminoso mi ha spronato a far del bene. Perché ho scoperto che fare il bene fa stare bene!
Grazie ai puntelli che ho costruito
Allora sono qui, a raccontare che dopo una lunga serie di anni di frequentazione più o meno assidua con la Bulimia in varie forme, sto affrontando la paura di ri-cadere. Dopo gli ultimi 5 di terapia, che mi ha aiutata a guarire, sto affrontando la paura di ri-cadere.
Guardandola in faccia questa paura, con un occhio tenero da un lato e un occhiolino dall’altro, la sto schivando.
La paura di ri-cadere non mi farà sua, perchè so come affrontarla.
Qualche stratagemma per non ri-cadere
Mi ha ispirata un articolo sul Corriere della Sera, Fame nervosa cos’è e come spezzarla di Anna Fregonara, in cui ho letto che “8 italiani su 10 riferiscono che lo stress è causa di comportamenti alimentari scorretti” (osservatorio reale mutua in collaborazione con slow food 2022).
Inoltre, secondo Judson Brewer, direttore della ricerca e dell’innovazione presso il Mindfulness Center della Brown University, con tanta energia e fatica, sostenute da consapevolezza e da qualche abitudine sostituiva positiva, e’ possibile uscire dai meccanismi compensativi basati sul cibo.
È possibile guarire del tutto. E anche se una ri-caduta è parte del percorso, ci si può rialzare.
Condividiamo le nostra paure di ri-cadere
Parliamone, affrontiamo le nostre paure di ri-cadere insieme. Condividiamo i nostri pensieri e i nostri timori, così da cancellare il loro potere spaventoso. Non dobbiamo avere paura delle nostre paure, ma chiedendo aiuto possiamo lavorarci insieme e superarle insieme.
L’articolo è stato scritto da Fabrizia, volontaria dell’Associazione