Piancavallo, 25 maggio 2021.
Per chi è in procinto di iniziare un percorso, per chi è arrivato al capolinea, o anche solo per chi avesse bisogno di un po’ di coraggio e volesse dedicare qualche minuto a leggere queste parole.
Care compagne, cari compagni,
Ebbene sì, è arrivato anche il mio momento. Il mio percorso qui si è concluso e sono pronta per proseguire con le mie gambe una volta uscita. Questi due mesi sono stati estremamente intensi sotto diversi punti di vista. Ci sono stati alti e bassi, com’è normale che sia, ma sicuramente torno a casa con un bagaglio enorme – sia in senso letterale che figurato. Oltre ad una valigia, due scatoloni e quattro borse, mi porto a casa anche un nuovo coraggio, una consapevolezza rinnovata e tante nuove e sane abitudini costruite qui dentro.
Ma soprattutto mi porto a casa ognuno di voi
In questi due mesi sento di essere completamente rinata.
Non è stato un percorso lineare, e prima che io mi rendessi conto dei passi avanti che stavo facendo è dovuto passare un bel po’ di tempo, però posso dire di uscire da qui con una grande consapevolezza. Mi sento pronta ad affrontare ciò che mi aspetta fuori facendo tesoro di tutto ciò che ho appreso e costruito qui dentro. Ho imparato a ritagliarmi dei momenti per me, per stare da sola e annoiarmi (il mio più grande terrore) e, dopo un po’, ho iniziato persino ad apprezzare questi momenti. Ho imparato, con fatica, a mettere dei paletti, a dire di no ogni tanto e a cercare di ascoltarmi per capire quali sono davvero i miei bisogni.
Ma la cosa più importante di tutte è che in questo periodo mi sono sentita amata e valorizzata, circondata di persone che mi hanno apprezzata, che mi hanno voluto bene.
Ho visto la maggior parte dei miei compagni arrivare qui, ho potuto essere partecipe del loro percorso e accompagnarli verso la conclusione, e poter assistere all’evoluzione dei loro percorsi è stata un’esperienza impagabile. La maggior parte di voi è arrivata da poco, quindi non abbiamo avuto l’occasione di conoscerci appieno, ma ogni singola persona incontrata qui dentro ha a suo modo lasciato il segno ed è stata parte fondamentale del mio percorso. Ho costruito rapporti che sono sicura continueranno a crescere una volta uscita. E sono felice di poter passare questa staffetta anche alle persone che ho incontrato solo per qualche giorno.
Fiducia
Non abbiate paura, inizialmente è normale essere spaesati, voler tornare a casa e andare via da qui. Ma, se posso darvi un consiglio, datevi tempo. Il tempo di abituarvi e di capire quanti passi avanti avete fatto e state facendo. Il consiglio più importante è AFFIDATEVI e FIDATEVI: del vostro corpo, dell’equipe di medici, di chi vi vuole bene.
Molti di voi mi hanno raccontato che più volte hanno avuto la tentazione di andarsene da qui, di scappare… Io invece confesso di avere la paura opposta. Qui ormai mi sento sicura, ho costruito una routine di abitudini che mi fanno stare bene ed essendo io molto abitudinaria e moooolto poco incline ad ogni tipo di cambiamento ho una paura matta di questo cambiamento, di ciò che mi aspetta fuori da quel cancello.
Tuttavia quello che mi aspetta fuori da quel cancello ha un nome, una semplice parola che racchiude tutto: vita.
E in fin dei conti cosa ci manca per prendere a due mani il coraggio e affrontare questa vita e tutto ciò che essa comporta? Abbiamo forse qualcosa in meno degli altri? Perché non dovremmo essere in grado di affrontare le sfide e le responsabilità con cui OGNI ESSERE UMANO deve interfacciarsi ogni singolo giorno?
È arrivato il momento
È quindi arrivato il momento di mettere in valigia tutto ciò che ho imparato qui, chiuderla ed uscire da quel cancello, sapendo che quello che ho costruito in questi mesi rimarrà sempre parte di me e del mio percorso.
E grazie a tutti voi adesso posso dire, anche se con timore, di essere pronta a farmi coraggio e uscire da qui per fare il mio ingresso in quella che è la vita.
Magali
L’articolo è stato scritto da Magali, volontaria dell’Associazione, che ha condiviso la sua esperienza