Per un’estate da leggere, Animenta ha scelto di consigliare questi libri. Dopo un lungo e piovoso inverno le giornate iniziano ad allungarsi, il caldo riempie le città e inizia finalmente a sentirsi aria d’estate.
Che tu sia in sessione o meno, al lavoro o in vacanza, è arrivato il momento di tirare fuori la borsa del mare o lo zaino da montagna. Oltre alla crema solare, qualche snack e dell’acqua fresca, non dovrebbe mai mancare un bel libro da poter leggere sotto l’ombrellone, a bordo piscina, in cima ad una montagna… Insomma, dove preferisci, l’importante è averlo.
Quest’anno non ci sono scuse che tengano! Il team di Animenta, infatti, è qui per consigliarti qualche piacevole lettura, che oltre ad aiutarti a passare un po’ di tempo in totale relax, potrà lasciarti interessanti spunti di riflessione. Che aspetti?
Buona estate e buona lettura!
Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità – Gianluca Gotto
Vi è mai capitato di perdervi tra domande del tipo: “Chi sono io?” , “Qual è il mio ruolo in questo mondo?” e non riuscire a trovare una risposta? Di pensare di non essere in grado di superare le barriere, gli ostacoli che la vita vi ha posto davanti?
Se la risposta è sì, state tranquilli. Non siete gli unici.
L’autore, dopo aver perduto sé stesso, ci racconta di come il buddismo lo abbia salvato nel momento più difficile della sua vita, permettendogli di rinascere.
Un libro che ci insegna che in fondo al tunnel, la luce c’è sempre. Bisogna solo cercarla costantemente e non arrendersi.
“Per superare i mostri che hai dentro, devi prima conoscerli. Devi capire come sono fatti. E per riuscire in questo processo, devi avere il coraggio di osservarli.”
Per dieci minuti – Chiara Gamberale
Quante volte nella vita abbiamo usato espressioni come: “Oggi non posso, non ho tempo”, “Non ho tempo di uscire, non ho tempo di leggere…”?
Ma è davvero così? Davvero non abbiamo 10 minuti da dedicare a piccole attività che una volta svolte ci potranno far sentire meglio?
È questo che lo psicologo di Chiara, protagonista, ma anche autrice del libro, vuole dimostrare. A volte bastano solo 10 minuti.
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere.
“È davvero perverso l’amore. Quando c’è, parli con una sola persona di tutte le altre. Quando non c’è, parli con tutte le altre di una sola persona, l’unica con cui a parlare non riesci più.”
Non dirmi che hai paura – Giuseppe Catozzella
“Non dirmi che hai paura”: un’esortazione che pervade tutto lo scorrere di questa storia di passione, coraggio, rivalsa, di voglia di farcela.
Una frase semplice: chissà quante volte ce la siamo sentiti ripetere da amici, genitori, persone care…
Chissà quante volte anche noi, a nostra volta, l’abbiamo detto a qualcuno o ce lo siamo detti. O forse no.
Se questa frase non ce la siamo ripetuti abbastanza, questa storia ci aiuterà ad interiorizzarla, a capirne l’importanza, a farla nostra.
Perché quando la paura è tanta, rischia di annichilirci, di immobilizzarci.
E allora la devi negare a te stesso e agli altri, con un solo obiettivo: vincerla.
“Non devi mai dire che hai paura, piccola Samia. Mai.
Altrimenti le cose di cui hai paura si credono grandi e pensano di poterti vincere.”
La biblioteca di mezzanotte – Matt Haig
Non so voi, ma a me spesso è sembrato che nulla avesse senso, che per quanto mi impegnassi non sarei riuscita ad essere davvero felice e che, se solo la mia vita fosse stata diversa, tutto sarebbe stato migliore.
Queste sono le sensazioni che prova Nora all’inizio del romanzo: è persa all’interno della sua stessa vita, consumata dai rimorsi e dai rimpianti, tanto da desiderare di scomparire… Finché non si trova catapultata in un limbo, una biblioteca dove ogni libro rappresenta una vita alternativa dentro la quale può decidere di abitare.
Un’esperienza che diventa preziosa per la protagonista e anche per noi lettori: seguendo le sue vicende anche noi, con lei, possiamo ricominciare ad amare la vita per quella che è, un meraviglioso caos, e scoprire che vale sempre la pena andare avanti, anche quando ci sembra impossibile.
Haig ci insegna questo: a non lasciarci sopraffare dai rimpianti, perché è sempre possibile ricominciare.
“L’impossibile, io credo, avviene vivendo. Questa mia vita sarà miracolosamente libera dalla sofferenza, dalla disperazione, dal dolore, dal crepacuore, dalle difficoltà, dalla solitudine, dalla depressione? No. Ma io voglio viverla? Sì, sì. Mille volte sì.”
Io sono fenice – Martina Gargiulo
Si può nascere nuovamente? Sì, è possibile, ed è questo che racconta Martina attraverso il suo libro.
‘Io sono fenice’ è una mano tesa verso tutti coloro che hanno conosciuto un disturbo alimentare, che lo stanno affrontando.
È un racconto in prima persona che vuole infondere coraggio e gridare che dai disturbi alimentari è possibile guarire. Che si può riscoprire la vita, così spaventosa e sorprendente.
“Lei non è più l’altra metà di me perché io non sarò più una metà: io sarò Martina”
L’articolo è stato scritto da Sara, Francesca, Martina, volontarie dell’Associazione
