Iperattività: quando l’attività fisica diventa una prigione

L’OMS consiglia per gli adulti di svolgere, nel corso della settimana, un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa,  esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari, due o più volte a settimana.

Perché svolgere attività fisica fa bene?

Praticare quotidianamente attività fisica è fondamentale per prevenire l’insorgenza delle patologie croniche (malattie oncologiche, cardiovascolari, diabete di tipo 2, osteoporosi, patologie neurodegenerative) responsabili di più del 70% di tutti i decessi nel mondo, per stare in salute e per migliorare l’umore.

Questa foto come è nata?

E dopo questa breve introduzione, vorrei parlarvi un po’ di me, partendo da questa immagine.

Un pomeriggio mi trovavo a camminare per Il mio paese con la mia reflex al collo.     L’avevo portata per fare delle foto durante questa passeggiata, che doveva essere una semplice camminata di piacere. 

Ma quando sono partita, l’iperattività ha preso il sopravvento e mi sono ritrovata a camminare, camminare e camminare senza uno scopo. 

Ad un certo punto mi ritrovo davanti a questa casa abbandonata e noto questo filo spinato. 

Lì, la mia parte lucida ritorna in sé e mi fa presente: “Ma Genny non eravamo uscite per fare foto e divertirci?”. 

Ebbene sì, aveva ragione.. ed in quel momento ho scattato questa foto. 

Quel filo spinato rappresenta la mia iperattività che mi intrappola e prende il sopravvento su di me, che mi priva di tutto e mi imprigiona in lei senza una via di fuga. 

Quindi cosa può rappresentare l’attività fisica per una persona che soffre di DCA?

Per le persone che soffrono di un disturbo del comportamento alimentare, questo strumento positivo può diventare un’arma a doppio taglio.

I suggerimenti citati in precedenza possono diventare regole fisse; diventano un’ ossessione, un obbligo e non sono più un piacere; non si tratta più di un momento di condivisione, ma diventa solo un modo per bruciare calorie. 

Ecco cosa ha significato per me

Quando tutti, in pieno inverno, sono in casa al caldo, sdraiati sul divano a bersi una buona cioccolata calda. Magari anche tu la desideri, ma non hai la forza di sceglierla. 

E piuttosto ti ritrovi a camminare coma una matta in giro per il paese al freddo e al gelo, mezza ibernata e con la sola voglia di tornare a casa al caldo. Ma no. Non puoi perché non hai ancora raggiunto i tuoi passi. 

Ed ecco quei pensieri.. :
– Mi devo muovere per far tornare la pancia piatta;
– Mi devo muovere per permettermi di mangiare tutte quelle cose;
– Mi devo muovere per non sentirmi in colpa;
– Mi devo muovere per non aumentare di peso in modo abnorme;
– Mi devo muovere per sentire la fame;
– Mi devo muovere per sentirmi stanca.. altrimenti vuol dire che non ho fatto abbastanza;


Quante volte ci sono passati questi pensieri per la testa..? Tante.. troppe volte..

Ecco come ho scelto e scelgo di rispondere:
– IO mi merito il cibo indipendente dal fatto che io mi muova o no;
– IO devo rispettare il mio corpo e non portarlo sempre allo stremo delle forze;
– IO merito di fare attività fisica quanto, quando e come mi va.. e se non ne ho voglia non la faccio, punto e stop! 
– IO sono molto di più della mia iperattività;
– IO merito di essere felice;
– IO merito di avere una VITA che si possa definire tale e non una prigione;
– IO voglio vivere! 

Articolo scritto da Genny, volontaria dell’Associazione, che ci ha raccontato una parte della sua storia

Contenuto a cura di Genny Turatti

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Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

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Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

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1302 kj

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13,00 g

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0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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