Questo articolo nasce con l’obiettivo di riepilogare la puntata del 1/12/2021 di “Storie Italiane” che ha visto come ospiti una serie di persone tra cui Arianna David e Cristina Fogazzi ed esperti dell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
Porremmo particolare attenzione all’intervento del Dott. Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoterapeuta esperto in DCA. Tutto nasce dalla recente scomparsa di Giulia, una giovane ragazza di 17 anni che da tre anni affrontava un Disturbo del Comportamento Alimentare, l’anoressia, e che non ce l’ha fatta.
Molti giornali ribadivano il fatto che volesse fare la modella e, anche a seguito di un’intervista-denuncia del fratello Tony, il programma ha scelto di dedicare uno spazio a questo tema, ospitando una serie di personalità per certi versi vicine o sensibili, personalmente o professionalmente, al tema dei DCA.
Approfondendo il tema dei Social, il Dottor Mendolicchio spiega come questi o il tema della moda siano per certi versi pericolosi, non tanto perchè inneggiano al tema della bellezza, quanto più perchè inneggiano ai temi della perfezione e della performance.
Facendo riferimento ad una paziente, il Dottore riporta che questa giovane ragazza vedeva online, soprattutto durante la quarantena, contenuti legati principalmente a tre argomenti: cibo, workout e corpi. Ovviamente perfetti e performanti.
Questi tre pilastri sono di frequente caratterizzati da una narrazione ossessiva al punto che la persona che vede i post, potrebbe a volte provare senso di colpa, vergogna, imbarazzo, disagio. Infatti, spesso questi tre aspetti non sono raccontati con lo scopo di far stare meglio le persone, quanto più per vendere determinati prodotti o workout. L’obiettivo reale spesso non è quindi il benessere psicofisico.
Non tutto quello che vediamo online è reale
La maggior parte delle foto sui social network non sono vere, ma post-prodotte e questo fatto a volte non è ben chiaro a chi vede queste foto. L’ideale di bellezza e perfezione che si segue è dunque irreale e, a maggior ragione, irraggiungibile.
Ma non è questa la ragione per cui una persona si ammala di un disturbo del comportamento alimentare, per quanto possano essere aspetti influenti. Non ci si ammala perché si aspira ad essere modelli o perchè si insegue un certo ideale di bellezza fisica (il peso infatti è solo una conseguenza e in molti casi non si percepisce neanche il cambiamento a livello corporeo).
Che ruolo hanno i social media?
Il ruolo dei social è fondamentale da tenere in considerazione, ma non è la causa per cui una persona si ammala di un disturbo del comportamento alimentare.
E la causa non è neanche il voler aspirare a un corpo magro o “perfetto”.
Le cause dei disturbi alimentari non risiedono nel corpo.
Le cause risiedono più in profondità e possono dipendere da diversi fattori. Per questo è necessario essere informati, sensibilizzare e comprendere questo tipo di disturbi, al fine di prevenire o scoprire la loro manifestazione già dagli esordi.
Infine, il dottor Mendolicchio ci rassicura: un disturbo del comportamento alimentare si può curare.
Ovviamente se il tutto viene svolto in modo adeguato e tempestivo, dando la giusta importanza alla situazione e affidandosi ad esperti del settore.