Animenta racconta i disturbi alimentari – La storia di Elena

Sono giorni che rimando la scrittura di questa storia… Non per paura, ma è sempre difficile per me iniziare un qualcosa. 

Eccoci qui, dunque… Comincio col presentarmi: mi chiamo Elena, ho 24 anni, abito a Roma, studio per conseguire la laurea magistrale in psicologia e il mio sogno è quello di diventare, un giorno, psichiatra, ricominciando da capo un nuovo percorso di studi.

La mia è una storia lunga, iniziata da prima che il Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) si manifestasse… Vale la pena quindi di raccontare quali sono stati gli avvenimenti che mi hanno portata a sviluppare un DCA.

I tempi delle medie..

Era il 2008, andavo in prima media, c’era un ragazzo che mi piaceva. Poichè all’epoca non mi facevo troppi problemi, decisi di dichiararmi, non sapendo che sarebbe stato l’inizio della fine: lui mi rispose denigrando il mio aspetto fisico e da lì iniziò il bullismo che mi ha perseguitato e reso tutti e tre gli anni delle medie un inferno.

La perdita della mia nonna materna, nel 2011 fu, in seguito, un colpo molto forte: lei era come una seconda mamma per me, colei che mi faceva sentire più sicura, rispetto a mia mamma che invece, in quanto ansiosa, mi ha sempre trasmesso molte insicurezze…

Arriva il liceo

Arrivata al liceo classico, lo stesso anno, iniziai ad andar male a scuola. Non avevo voglia di studiare e, avendo appena sviluppato, avevo costantemente fame, come è anche normale che sia a 14 anni. 

Presi allora un po’ di peso, ma niente di eccessivo, a posteriori direi che si stava formando un corpo da donna, ma per i miei genitori mangiavo troppo, stavo diventando troppo “grassa” per la loro concezione e iniziarono a nascondermi il cibo…

In quello stesso periodo mi era venuta la fissa del piercing all’ombelico, me lo volevo fare ad ogni costo, ma i miei non me lo avrebbero lasciato fare se prima non avessi perso del peso: pattuimmo allora che se io avessi perso i chili, per loro erano necessari, lo avrei potuto fare… Non me lo feci ripetere due volte: persi in fretta e furia tutto il peso che avrei dovuto perdere per raggiungere l’obiettivo, ma, rinforzata dai molteplici ‘brava’, raramente sentiti prima da parte dei miei genitori, non mi seppi fermare: il ciclo sparì quasi subito e da lì cominciò il mio calvario.

Dal 2012 ho cambiato diversi psicologi, nutrizionisti e psichiatri, ma io ero stata risucchiata da un circolo vizioso dal quale non riuscivo in alcun modo a tirarmi fuori: i miei, spaventati dal Disturbo Alimentare, sono diventati ancora più controllanti nei miei confronti e il cibo mi sembrava l’unica cosa della mia vita da poter gestire…

Dopo la maturità, nel 2016, sapevo che “da grande” mi sarebbe piaciuto fare la psicologa o il medico, ma, sconfortata dai risultati ottenuti negli anni di liceo e nel pieno del Disturbo Alimentare, decisi di ripiegare su un corso di laurea in “Scienze del Turismo”.

Ricovero a Villa Garda

Nel 2018 il mio nutrizionista, visto il continuo fallimento del trattamento ambulatoriale, decise di propormi un ricovero presso un noto centro per il trattamento dei DCA, “Villa Garda”. Entrai in clinica il 14/05/2018 e uscii dalla clinica dopo 5 mesi esatti, ad ottobre, dopo aver riacquisito un peso salutare e aver ritrovato il ciclo dopo 6 anni di amenorrea (UNA GIOIA INDESCRIVIBILE, quasi non riuscivo a crederci)… Una volta entrata in clinica, lontano da tutto e da tutti, magicamente il disturbo era come sparito, non sentivo quasi più la necessità impellente di controllare ciò che mangiavo e iniziai a sentirmi meglio con me stessa e a vedere la vita in maniera diversa. 

Una volta uscita dalla clinica, decisi di rimettermi in gioco, volevo cercare di realizzare i miei sogni e perseguire gli obiettivi che non avevo avuto il coraggio di provare a raggiungere: scelsi quindi di lasciare il corso di laurea in “scienze del turismo” iniziato 2 anni prima per tentare di realizzare il mio sogno di fare medicina e diventare psichiatra… 

Dopo un’estate passata tra le prime esperienze di lavoro in gelateria e lo studio, tentai sia il test di medicina che quello di psicologia, entrando solo a quest’ultimo e appassionandomi a tal punto da prendere la triennale in un anno e mezzo.

Gli studi psicologici

Al momento studio la magistrale di Psicologia della Salute presso La Sapienza di Roma, con il sogno nel cassetto di diventare, in futuro, psichiatra e lavorare nella ricerca per aiutare a scoprire sempre più cose riguardo ai Disturbi Alimentari. 

Da tutta questa storia, che è la mia vita, ho tratto vari insegnamenti, che mi piacerebbe condividere con voi:

  • MAI MAI MAI sentirsi sbagliati per una difficoltà, è umano averle;
  • Dagli errori si impara a capire chi siamo realmente;
  • Mai abbandonare un sogno, non è mai troppo tardi per realizzarlo;

L’articolo è stato scritto da Elena, volontaria dell’Associazione, che ha raccontato la sua storia

Contenuto a cura di Animenta

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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