Non appena i raggi solari iniziano a spuntare per scaldare sempre di più i nostri ambienti, mentre gli alberi si colorano di fiori, si preannuncia l’arrivo della stagione più bella e più amata dell’anno: l’estate.
È un periodo in cui dovrebbe essere lecito potersi prendere una pausa dal lavoro, dagli studi, rilassarsi e godere di nuovi paesaggi ed emozioni.
Ed è davvero così per la maggior parte delle persone.
C’è una restante parte, invece, ovvero le persone che soffrono di un disturbo del comportamento alimentare (DCA), che non conosce a pieno il significato della cosiddetta ‘’allegria estiva’’.
Ogni estate può rappresentare, infatti, una nuova sfida e a volte sembra quasi impossibile tagliare il traguardo della vittoria.
Insomma, una battaglia tra sé stess* e il mondo all’esterno, che viene percepito spesso come crudele e meschino…
Ma è davvero così o siamo noi, che per paura, ci poniamo dei limiti?
Le difficoltà per chi soffre di DCA
Con l’avvento dell’estate, chi soffre di un DCA sperimenta una serie di problematiche che, chi non conosce a pieno questo mondo, fa fatica a comprendere.
Riportiamo quindi, di seguito, due delle più comuni difficoltà, per spronarvi ad una più attiva consapevolezza:
- Aumento dell’ansia sociale: anche una semplice passeggiata o una giornata al mare può causare diversi disagi.
Con il caldo e l’aumento delle temperature inevitabilmente si tende ad indossare un abbigliamento differente da ciò che si è soliti utilizzare durante le stagioni precedenti. Chi soffre di un DCA, però, ha spesso paura di esporre il proprio corpo in maniera così evidente. Di conseguenza è possibile che si inizino ad allontanare amicizie, a rifiutare uscite e momenti di aggregazione sociale, isolandosi sempre di più. - Aumento della dispercezione corporea: chi soffre di un DCA tende a non vedere il proprio corpo in maniera oggettiva.
Questa condizione prende il nome di dismorfofobia e, durante l’estate, tende ad amplificarsi mediante anche il continuo confronto con gli altri. I pensieri riguardanti la propria condizione fisica aumentano, scatenando una sensazione oppressiva legata ad un forte stato di malessere interiore.
Alcuni consigli per poter vivere l’estate al meglio
- Evitare diete restrittive per dimagrire velocemente. È fondamentale informarsi sulle conseguenze delle diete chetogeniche e/o ipocaloriche per una maggiore consapevolezza.
- Non eliminare o ridurre i carboidrati o altre categorie alimentari: sono la fonte primaria di energia per le nostre attività quotidiane (e meriti di viverle tutte).
- Idratare il tuo corpo con una giusta quantità di acqua, senza bere forzatamente per cercare di mascherare la fame fisiologica.
- Fare shopping con una persona a te cara ed acquistare un costume di tuo gradimento: non si intende quello che possa “coprire di più il tuo corpo”, ma il costume che ti faccia sentire bell* e a tuo agio.
- Preparare un’eventuale lista di situazioni legate alla stagione estiva che si potrebbe avere la possibilità di vivere ma che comporterebbero un disagio personale. In seguito cercare una valida alternativa per superarle senza porti pressioni di alcun tipo.
- Accettare con tranquillità le richieste di uscita e/o programmare viaggi con la tua cerchia di amicizie cercando di tenere a mente che ogni singola personalità ha un valore unico che si distacca completamente dal proprio peso, dal cibo e dalle forme corporee.
Meritiamo di vivere i nostri anni in modo spensierato, meritiamo quel gelato che ci rinfreschi il palato mentre si passeggia di fronte al meraviglioso mare, mentre le onde che ci accarezzano in silenzio ci ricordano il tempo che passa e non torna più. Vivi amandoti in ogni singolo istante, vivi sognando, affinché i sogni possano realizzarsi nel tempo!
L’articolo è stato scritto da Sophia e Caterina, volontarie dell’Associazione