Il dismorfismo corporeo, o dismorfofobia, è un disturbo che nasce da una visione distorta che si ha del proprio aspetto esteriore. È caratterizzato da un eccessiva preoccupazione per le diverse parti del corpo e il loro aspetto, che possono causare una significativa sofferenza fino ad arrivare ad una compromissione nell’attività sociale, lavorativa e molto altro.
Il disturbo da dismorfismo corporeo di solito si manifesta nel corso dell’adolescenza ed è leggermente più comune tra le donne. Questo disturbo colpisce circa il 2-3% delle persone.
Prima di parlare di sintomi e diagnosi, bisogna fare una premessa… Non fate autodiagnosi, rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia
Sintomi
Chi soffre di dismorfismo corporeo non è consapevole del proprio aspetto e i sintomi possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente.
Si è visto che i soggetti affetti da questo disturbo, applicano condotte ripetitive, come esaminarsi continuamente allo specchio, fare confronti con altre persone e nascondere le parti del corpo con le quali non si sentono a proprio agio emotivamente e che percepiscono come negative.
Le parti del corpo maggiormente coinvolte sono pelle, capelli, naso, occhi, mento e labbra. Tuttavia la preoccupazioni riguardano anche le ginocchia, le gambe e il petto percepite spesso come brutte o poco attraenti.
Nei casi estremi, chi è affetto da dismorfismo, per correggere il presunto difetto, si sottopone, a trattamenti estetici o chirurgici che generalmente non sortiscono gli effetti desiderati e possono intensificare la preoccupazione.
Diagnosi
La diagnosi viene basata su determinati criteri diagnostici. In molti casi è tardiva e difficile perché i soggetti, si sentono imbarazzati o si vergognano troppo per rivelare i loro sintomi
La dismorfofobia si distingue dalle normali preoccupazioni legate all’aspetto fisico perché provoca gravi turbe ansiogene o compromette le funzioni stesse della persona. Il disturbo da dismorfismo corporeo viene diagnosticato se il soggetto presenta il seguente quadro:
- è preoccupato per una o più imperfezioni nel suo aspetto che altre persone ritengono insignificanti o non notano;
- continua a fare o pensare determinate cose (come controllarsi allo specchio, imbellettarsi eccessivamente o confrontarsi a livello estetico con altri) perché è molto preoccupato del suo aspetto;
- soffre molto o ha meno capacità di funzionare normalmente (sul lavoro, in famiglia o con gli amici) perché è troppo preoccupato delle presunte imperfezioni nel suo aspetto.
Il timore per lo specchio e per l’immagine riflessa è una atteggiamento tipico delle persone che soffrono di questo disturbo.
-L’articolo è a cura di Eugenia Cortesi, esperta in Nutrizione Umana e appassionata di alimentazione.