Quando si parla della notte di San Lorenzo, subito vengono in mente le stelle cadenti e, ad esse collegate, i desideri e i sogni. Chi di noi, nella magica notte di San Lorenzo, non ha mai espresso qualche desiderio o richiesto che si verificasse qualche sogno?
I desideri di chi soffre di DCA
Certo, per coloro che soffrono di DCA, il sogno più bello è proprio quello della guarigione, così è per chi resta accanto e sostiene chi soffre di tali patologie. Ovviamente, chi è nel cuore della malattia, pensa a ciò come una meta irraggiungibile, un sogno difficilmente realizzabile o una speranza che potrebbe presto svanire. A volte guarire potrebbe essere anche una cosa che si spera che non accada mai, perché attraverso la malattia ci si sente visti e amati.
Oggi vogliamo portare, come raggio di speranza, a chi soffre di disturbi del comportamento alimentare o ai parenti e amici che sostengono queste persone, la nostra testimonianza.
Esperienze concrete di sogni riconosciuti
Noi siamo Lorenzo e Noemi, entrambi volontari dell’associazione “Animenta” e membri del gruppo di volontariato “Anime felici”, che si occupa di sensibilizzare su tematiche inerenti la salute mentale, sia tramite social network sia mediante spettacoli teatrali e musical benefici.
Lo scorso 27 aprile abbiamo realizzato un musical in un piccolo borgo dell’astigiano. Come di consueto nei nostri eventi, la maggior parte del pubblico era costituito da adolescenti e ragazzi. Al termine, si è avvicinata a noi una ragazza, la quale, commossa, ci ha detto: “Grazie mille per questo spettacolo, ora ho capito tutto”. La tematica dello spettacolo erano i DCA. Dopo aver parlato un po’ con questa ragazza, ci ha rivelato che il nostro spettacolo è servito da scintilla per farle comprendere che in lei qualcosa non andava. Il suo desiderio più profondo, senza che nemmeno lei lo sapesse, era proprio il comprendere che cos’era quel qualcosa che le stava facendo del male.
Ovviamente, noi non siamo medici o professionisti e non le potevamo diagnosticare il problema, ma lei ha finalmente realizzato il sogno di capire finalmente, dopo mesi, che non era sola, che altri la comprendevano e che poteva chiedere aiuto a degli esperti del settore.
Un altro esempio di speranza che ci viene in mente è quando, dopo varie ricadute di una ragazza che ha sofferto di DCA, essa è riuscita a sentirsi finalmente guarita dal suo disturbo alimentare e adesso sta coronando il suo sogno di passare un’adolescenza come gli altri suoi coetanei, a divertirsi senza pensare sempre al cibo. Ha imparato che per guarire da un disturbo alimentare la strada è lunga e tortuosa, ma ne vale sempre la pena. Ha imparato a dare la giusta importanza al cibo e al suo corpo, grazie a professionisti che l’hanno guidata del suo percorso.
Il nostro augurio per voi
Il nostro sogno per la notte di San Lorenzo di quest’anno è poter regalare spensieratezza e guarigione a chiunque soffra di disturbi alimentari. La strada può essere dura, difficile e stancante, ma c’è un orizzonte meraviglioso una volta raggiunta la vetta. Chiedere aiuto per guarire, parlare con i professionisti e con i propri cari è fondamentale.
Il nostro augurio per voi, ciò che chiudendo gli occhi chiederemo alle stelle cadenti di questa sera, è che riusciate a trovare la forza e la speranza per intraprendere il percorso di recovery. Vi auguriamo di trovare qualcuno che vi supporti in ogni momento di questo viaggio, che vi aiuti ad affrontare ogni piccola difficoltà e che gioisca con voi per ogni traguardo raggiunto.
“One day you’ll find your way”. Un giorno troverai la tua strada. E sarà meraviglioso.
L’articolo è stato scritto da Lorenzo e Noemi, volontari dell’Associazione
