Per diverse ore il nostro mondo è andato offline. Abbiamo chiesto a Stefania, volontaria dell’Associazione, come ha vissuto quelle ore e quali sono le emozioni che ha provato.
Mentre leggevo l’articolo, dentro di me dicevo “cavolo, è vero” più o meno ad ogni paragrafo. Anche io quando mi sono accorta del problema ho spento il wifi, attaccato il 3G e iniziato compulsivamente a vedere cosa ancora funzionasse. Quando mi sono accorta che riuscivo a navigare sul browser, la prima cosa che ho fatto è stata cercare “WhatsApp down”. Ho appreso cosa stesse succedendo e ho tirato un sospiro di sollievo, perché alla fine eravamo tutti sulla stessa barca.
Anche io ho controllato più volte se fossero ricomparse le spunte su WhatsApp o se fosse di nuovo possibile aggiornare il feed su Instagram.
Ho cenato lasciando passare il tempo, convinta che dopo sarebbe tornato tutto nella norma.
Anche io sono andata a letto con qualche interrogativo e un leggero senso di smarrimento sapendo di mettere la testa sul cuscino senza sapere se oggi i miei messaggi sarebbero stati recapitati.
Questa è la mia analisi a freddo. Nonostante questo, rientro nella categoria di chi ha pensato “Figo. Quando lo rifacciamo?”. Penso che questa sia la vera sorpresa: non tanto il fatto che qualcuno l’abbia pensato, quanto il numero di persone che si sono sentite sollevate in questa situazione. Quasi come se ci fosse stata concessa finalmente la possibilità di scollegarci – ma solo perché c’è stato un guasto tecnico eh, se no guai!
Non vediamo l’ora di spolliciare fra post e stories e condividiamo contenuti quasi automaticamente, ma forse iniziamo anche a renderci conto della fatica che rimanere costantemente connessi ed essere costantemente bombardati di narrazioni comporta. E abbiamo bisogno di una pausa, come accade per il lavoro.
Articolo a cura di Stefania La Mattina – Stefania è nata a Torino 26 anni. Vive da sempre nella città della Mole Antonelliana, ma le sue radici sono in riva al mare, in Sicilia. Laureata in Traduzione e Interpretariato, ora studia Psicologia e cerca la sua strada. La appassionano le parole, la natura, i tramonti e gli esseri umani.