TikTok è stato il social più in crescita del 2019 e attualmente vanta circa 800 milioni di utenti, il 41% di questi è compreso tra i 16 e i 24 anni.
La spensieratezza dei video e la possibilità di realizzare qualsiasi contenuto si abbia in mente mostra la potenza pervasiva della piattaforma nonché la possibilità di comunicare messaggi sbagliati. Le paure e le ansie che alcuni video possono indurre riguardano anche e soprattutto l’accettazione del proprio corpo, il sentirsi inadeguati e tutte quelle sensazioni che possono provocare l’insorgere di un disturbo alimentare.
Una delle challenge più in voga su Tik Tok è quella di farsi girare, intorno alla vita, il filo delle cuffiette. Se riesci ad allacciarle, dopo aver fatto il giro per ben due volte, allora sei bella? magra? attraente? Il significato di quelle challenge va ancora scoperto. A questa poi si aggiunge quella che mostra la taglia dei tuoi vestiti. Se una ragazza porta un L o una XL, difficilmente farà vedere la sua taglia perché se ne vergogna, si vergogna del suo corpo e di se stessa. Vedere ragazze fiere della loro S, XS o XXS la farà sentire insicura e scatenerà in lei delle paure finora, forse, mai esplorate.
Secondo quanto riportato dalla BBC, TikTok ha affermato che la sicurezza e il benessere degli utenti è la sua priorità assoluta. Per questo motivo ha invitato i suoi utenti a segnalare qualsiasi contenuto inappropriato che cerchi di glorificare o promuovere atteggiamenti che potrebbero richiamare un disturbo alimentare.
Contrastare video potenzialmente dannosi
A supporto di TikTok si trova Beat, associazione sui disturbi del comportamento alimentare, che invita il social network a contrastare la diffusione di video potenzialmente dannosi.
Una ragazza di 19 anni del Builth Wells, la quale ha voluto restare anonima, ha dichiarato di trascorrere circa il 40% del suo tempo sull’app per visualizzare contenuti relativi alla perdita di peso.
“Ieri sera ero su TikTok e ho finito per sentirmi così brutta che ho pagato 85£ per un set da palestra e un piano di fitness personalizzato”, ha dichiarato alla BCC.
A tal proposito si è espresso anche James Downs, attivista per i disturbi alimentari e la salute mentale, ha dichiarato: “Penso che la mancanza di trasparenza sul modo in cui i contenuti vengono alimentati e mostrati a persone diverse, rende TikTok particolarmente minaccioso, poiché nessuno di noi può essere sicuro del contenuto che vedrà e se questo sarà sicuro per il nostro benessere mentale.”
James Downs riconosce un ruolo importante ai social media, come Tik Tok, i quali possono favorire le attività di sensibilizzazione e informazione sui disturbi del comportamento alimentare.
Downs ha poi affermato: “Consiglio sempre alle persone di non seguire account il cui contenuto può essere dannoso per la propria salute e la propria mente”.
“Nella mia esperienza, avendo lottato per molto tempo con l’immagine del corpo e i problemi alimentari, cerco di non seguire quegli account che possono scatenare determinate paure. Conoscere i fattori scatenanti è davvero importante.”
Bibliografia: https://www.bbc.com/news/uk-wales-52919914