Cara Caterina,
fai un bel respiro.
Profondo.
Ti ricordi di quando eri ancora a valle, e guardavi intimidita la cima di una montagna insormontabile ai tuoi occhi lacrimanti?
Ecco.
Ora sei lassù.
Quanta fatica hai fatto per arrivarci?
Quanti inciampi e sgambetti?
Forse non te li ricordi neanche, perché a volte è più facile rimembrare il dolore piuttosto che una fatica vittoriosa.
Ma ora, cosa vuoi fare?
Sei lassù.
Le opzioni sono tante.
Che ne dici se oggi scegliamo di goderci per un attimo il panorama?
Se hai piacere, voltati pure indietro.
Però poi rifletti. Guarda con occhi soddisfatti i passi in avanti che hai fatto.
Ora il tuo sguardo è consapevole.
E tutto questo è frutto della tua esperienza, che, seppur per lo più negativa, ti ha portata qui in cima.
Non pensare subito a come scendere, per poi camminare lungo le colline, negli alti e bassi della vita, con tutti gli altri.
Respira ancora.
Hai bisogno di fermarti.
Usa tutti e cinque i sensi.
Cosa senti?
Forse l’ebbrezza di essere giunta in cima.
Forse la paura di cadere giù.
Forse la voglia di giungere alle colline.
Forse…
Mille cose puoi sentire.
E lo sai, quanto è bello ascoltarsi.
Sentire le emozioni attraversare il proprio corpo.
Vedrai che poi, col tempo, anche tu riprenderai a camminare.
Certo, non starai sempre lì ferma.
La perfezione di un panorama mozzafiato non esiste nella vita.
O esiste solo per pochi attimi.
Ma, ti prego, non avere paura delle colline.
È così bello starci dentro.
Ci sono mille esperienze, in quel mondo.
E tu puoi concerdertele tutte.
Non chiederti mai perché.
Tu puoi e basta.
Se vuoi, puoi.
Oggi ti guardo, e non guardo la tua magrezza, i denti storti e i capelli spettinati.
Sono gli occhi che cambiano.
Hanno ripreso a brillare, te ne sei accorta?
Ogni tanto piangi anche per la gioia, pensa te.
Ricordati dei bei momenti passati, ma soprattutto rendi ricco di bellezze il presente.
Lì con te hai la mano di tante persone che ti vogliono bene.
Accarezzale.
Senti il loro calore.
E trasferiscilo nel tuo corpo.
Il tuo corpo è vivo ora.
Non bloccarti.
Ti prometto che le colline saranno meravigliose. Le famose sfumature di cui parli tanto stanno lì.
Sei pronta a partire?
Zaino in spalla, e via, vecchia scout.
Io sono con te, sono l’unica persona su cui poter contare sempre.
La vita è nostra, rendiamola degna di essere vissuta.
Insieme.
Forza e coraggio, sempre.
Un abbraccio,
Caterina
