In questo articolo vorrei approfondire le verità e i falsi miti legati al mondo dell’alimentazione. Al giorno d’oggi è molto frequente leggere informazioni riguardanti la dieta e/o l’alimentazione in generale un po’ ovunque: sui social, sui siti internet, sul giornale oppure sentire parlare di alimentazione alla televisione o alla radio. Si tratta purtroppo di un argomento su cui molti si sentono legittimati a dare la propria opinione, pur non essendo professionisti del settore o non avendo conoscenze adeguate a riguardo.
In questo modo, però, cosa accade? Accade che la diffusione dei cosiddetti “falsi miti” sull’alimentazione, ovvero informazioni errate in ambito alimentare, è sempre maggiore e questo provoca danni non di poco conto. Vediamo alcuni esempi molto diffusi.
“I grassi fanno male”
Ad oggi è sempre più comune la paura nei confronti dei grassi, considerati da molti acerrimi nemici. Questo non è assolutamente vero. I grassi sono macronutrienti fondamentali per la salute del nostro organismo, essendo coinvolti in moltissime funzioni essenziali.
Oltre ad essere importanti per la produzione di energia e per la formazione delle riserve energetiche, sono dei costituenti predominanti delle membrane cellulari, ricoprendo così un ruolo rilevante nel metabolismo cellulare.
Gli acidi grassi essenziali sono importanti regolatori immunitari e costituiscono fondamentali precursori di mediatori lipidici antinfiammatori e pro-risolutivi.
Non meno importante è poi la loro funzione di regolazione del sistema ormonale.
Il tanto temuto colesterolo svolge anch’esso un compito chiave nel nostro organismo, dal momento che rappresenta il precursore degli ormoni steroidei. Per questo motivo, nelle donne, un apporto insufficiente di grassi può portare ad alterazioni del ciclo mestruale.
Tra i tanti ruoli che queste molecole svolgono troviamo anche la protezione di diversi organi vitali da eventuali traumi.
Queste sono solo alcune delle funzioni svolte dai lipidi, per cui possiamo facilmente intuirne l’importanza. Proprio per questo ritroviamo i grassi mono- e polinsaturi, derivanti principalmente dall’olio di oliva, semi, frutta secca e pesce, abbondantemente presenti nella dieta mediterranea.
“La pasta fa ingrassare” e “Evitare i carboidrati alla sera”
Un’abitudine molto diffusa è rappresentata dalle cosiddette diete “low carb”.
Per definizione si tratta di diete che prevedono meno del 45% dell’energia totale derivante dai carboidrati.
Secondo le raccomandazioni, però, è opportuno che circa la metà dell’energia della dieta provenga proprio dai carboidrati, in modo particolare dai carboidrati complessi.
Come mostrato dal “piatto sano” elaborato dall’Università di Harvard, i carboidrati devono sempre essere presenti all’interno di un pasto, meglio ancora se integrali, dal momento che rappresentano una fonte di energia importante per le cellule, essendo facilmente utilizzati dall’organismo.
“La frutta dopo i pasti fa male”
Non è vero che la frutta alla fine dei pasti non debba essere mangiata, anzi, grazie alla presenza della vitamina C in essa contenuta, può favorire l’assorbimento di ferro, deterge la mucosa della bocca e dei denti e inoltre può rappresentare un fine pasto dolce e gustoso.
“La farina bianca e lo zucchero vanno evitati”
Partiamo dal presupposto che non ci sono alimenti buoni o cattivi e soprattutto non esistono alimenti che debbano essere assolutamente evitati.
I divieti in ambito alimentare non esistono; l’importante è avere una dieta sana ed equilibrata, la quale comprende tutti i tipi di alimenti.
Per quanto riguarda lo zucchero, esso rappresenta la principale fonte di energia per il cervello ed è quindi fondamentale per la sua funzione fisiologica.
Inoltre, non è vero che la farina bianca sia un veleno in grado di provocare alcune patologie come, per esempio, il cancro. Questa è un’assurda credenza, in quanto si tratta semplicemente di un prodotto che presenta una minore quantità di fibra.
Per cui è importante assumere alimenti integrali, anche alternandoli a prodotti che non lo sono.
“Non bisogna utilizzare lo zucchero bianco”
Un’altra paura molto diffusa è quella nei confronti dello zucchero bianco, ma in realtà lo zucchero bianco e lo zucchero grezzo o “zucchero di canna” sono la stessa cosa.
La differenza fra i due consiste nella non completa raffinazione dello “zucchero di canna”. Si può consumare quello che si preferisce.
“Bere acqua calda e limone alla mattina serve a purificare l’organismo”
Questa pratica molto comune negli ultimi anni non è assolutamente utile.
Questa abitudine non permette di purificare l’organismo, al contrario di quanto si pensi e non è in grado di prevenire o proteggere da eventuali raffreddori e influenze.
“A pranzo si può mangiare solo una barretta o uno snack”
Dopo il pranzo la giornata è ancora lunga e passano diverse ore prima della cena, per cui abbiamo bisogno di assumere energia per affrontare il pomeriggio.
Inoltre, il pranzo deve essere visto come un momento importante, in cui ci si prende del tempo per riposare e per gustare il pasto da soli o in compagnia.
“La dieta anti-infiammatoria fa miracoli”
Oggi vanno sempre più di moda le diete anti-infiammatorie, promosse come rimedio per combattere l’infiammazione nel corpo.
Purtroppo, però, queste diete ampiamente diffuse sono diete con schemi rigidi e porzioni estremamente ridotte.
In realtà, una dieta anti-infiammatoria, per essere considerata tale, deve proporre un’ampia vastità di alimenti, senza privilegiare uno o due alimenti considerati “miracolosi”.
Una dieta anti-infiammatoria include molta frutta e verdura, cereali integrali, grassi insaturi, erbe aromatiche, spezie e pesce. La nota dieta mediterranea ne costituisce un esempio.
Inoltre, bisogna ricordare che l’infiammazione, al contrario di quanto si creda, non è qualcosa di assolutamente negativo. L’infiammazione diventa pericolosa quando si prolunga nel tempo per poi diventare cronica, andando così a danneggiare le cellule sane, ma consiste in un meccanismo di fondamentale importanza quando un corpo estraneo invade il nostro organismo, come per esempio batteri, virus o allergeni.
L’infiammazione sta ad indicare l’attivazione della risposta immunitaria e il tentativo da parte del sistema immunitario di eliminare l’agente esterno.
Informarsi con cura
Questi appena visti sono solo alcuni dei “falsi miti” in ambito alimentare, ma purtroppo le informazioni errate che vengono diffuse sono moltissime.
Per questo motivo, bisogna fare molta attenzione quando si legge o si sente parlare di alimentazione.
Occorre sempre accertarsi della veridicità delle informazioni e della fonte da cui provengono.
Infine, è sempre bene rivolgersi a dei professionisti della nutrizione prima di intraprendere determinati percorsi o seguire specifiche indicazioni.
L’articolo è stato scritto da Beatrice, volontaria dell’Associazione
BIBLIOGRAFIA:
– Mergenthaler P, Lindauer U, Dienel GA, Meisel A. Sugar for the brain: the role of glucose in physiological and pathological brain function. Trends Neurosci. 2013 Oct;36(10):587-97. doi: 10.1016/j.tins.2013.07.001. Epub 2013 Aug 20. PMID: 23968694; PMCID: PMC3900881.
– Mazzocchi A, Leone L, Agostoni C, Pali-Schöll I. The Secrets of the Mediterranean Diet. Does [Only] Olive Oil Matter? Nutrients. 2019 Dec 3;11(12):2941. doi: 10.3390/nu11122941. PMID: 31817038; PMCID: PMC6949890.