Prova costume 2020: lo stile non ha nessuna taglia

prova costume

La prova costume è ormai alle porte. Quel momento dell’anno è ormai arrivato. In questo articolo troverete le storie di due ragazze che hanno sofferto di due diversi disturbi del comportamento alimentare, anoressia e binge eating, che hanno raccontato ad Animenta la storia con il loro corpo, la lotta con la loro mente in vista dell’arrivo della tanto temuta prova costume.

Storia #1

Quella che scrive e che racconta è una ragazza di 22 anni che non è mai stata grassa. Certo si un po’ robusta, come si dice a Roma, e in una lotta perenne con il suo corpo e il cibo. La prova costume le inserirei nel vocabolario come sinonimo di ansia. Io alla prova costume non ci sono mai arrivata pronta, non tanto fisicamente, quanto a livello psicologico. 

Quando hai una relazione complicata con il tuo corpo, la prova costume è l’ennesima sfida che devi affrontare. Per ben 3 mesi l’anno. 

“Ho paura del riflesso negli occhiali”

Ma sapete cosa mi mette più ansia? Il riflesso negli occhiali specchiati delle persone o gli specchi nei bagni degli stabilimenti. A volte anche il riflesso negli occhiali a specchio di un amico diventa, per alcuni, un problema. Perché vediamo la nostra immagine riflessa, vediamo e capiamo come appare il nostro corpo agli occhi degli altri. E per molti non è una bella immagine.  Per me non è una bella immagine. Quindi faccio due cose o gli chiedo di togliersi gli occhiali oppure non riesco a smettere di specchiarmi per capire se mi piaccia quello che vedo o se voglia cancellarlo con una gomma. 

La prova costume è difficile. Molti di noi (tra questo noi ci sono anche io), hanno difficoltà nel vedersi senza quei vestiti che, spesso, sono le nostre protezione dagli occhi indiscreti delle persone. 

Ogni corpo merita un costume che lo valorizzi

Aurora Caporossi

Credo che  d’estate non potrebbe essere altrimenti. Vi svelo che l’estate è il momento dell’anno che preferisco. Paradossale vero? Eppure è così. Perché l’estate amplifica tutto. I giorni si allungano, la vita migliora e le risate sembrano essere infinite. Eppure l’estate porta con se una paura nascosta: quando siamo in costume prendiamo consapevolezza di avere un corpo e se questo non ci piace si scatena un senso di ansia, insoddisfazione e frustrazione che trasforma una splendida giornata di mare in un horror alla Stephen King.

Ricordati, però,  che ogni corpo è diverso. Cerca di osservare la diversità che caratterizza ogni donna, ogni uomo, ogni persona che ti circonda. Circondati di persone di supporto e incoraggia il dialogo e il pensiero critico in risposta a messaggi negativi quando li incontri. Trova la tua voce unica per promuovere un’immagine salutare del corpo nei social media seguendo, condividendo e incoraggiando una visione più diversificata e comprensiva di cosa sia la bellezza.

Scrivi una nuova sceneggiatura

Sai come capirai di aver superato la prova costume? Sarai in spiaggia e indosserai un bikini. 

Prima cosa da fare: compra un nuovo guardaroba estivo. Non devi indossare per forza i pantaloncini dello scorso anno. Ricordati: Be fit with your body.

Acquista abiti della tua misura, della taglia che hai in questo momento. Se non riesci ad entrare in una 38 (il nuovo numero aureo del XXI secolo), significa che quella taglia non è adatta al tuo corpo. Non sopprimere le tue forme, dagli valore con la taglia perfetta. 

Il nostro corpo non è statico. Indossare abiti troppo attillati o male aderenti recheranno solo frustrazione e disagio. Tuffati nei vestiti che ti valorizzano.

Se mi sento più a mio agio in un pezzo unico che non espone il mio stomaco, perché non provare anche questa opzione. Ci sono donne di tutte le forme e dimensioni che indossano costumi da bagno favolosi indipendentemente dalle dimensioni!

Sai cosa faccio quando proprio non mi piaccio in costume? O provo tutti i costumi che ho nell’armadio oppure esco di casa, cerco di evitare gli specchi e vado a prendere il solo. Non voglio vivere l’estate con la paura del mio corpo.

Quindi quali sono i 5 errori da evitare prima della prova costume? Nessuno se non quello di credere che il nostro corpo non sia giusto,  che debba essere nascosto sotto larghe magliette o vestiti di due taglie più grandi. Molto  spesso si legge “ Come avere un corpo perfetto per la prova costume”. E se vi dicessimo che non c’è un corpo perfetto? Che ogni corpo è adatto alla prova costume?

Bikini mental battle

Che cosa intendiamo con bikini mental battle? Che questa ansia che ogni anno porta con sè la famosa “prova costume” è una battaglia tra noi e la nostra mente”.  Oltre che a una vita regolata e a del sano movimento ecco che il segreto per affrontare la ‘prova costume’ è nella nella nostra mente. Si tratta di creare una sorta di barriera psicologica, smettere di concentrarci troppo sul nostro corpo e pensare a tutto ciò di bello che l’estate ci propone e che noi rischiamo di perderci a causa di un atteggiamento psicologico sbagliato.

L’estate dura solo tre mesi l’anno. È nostro dovere  vivere al meglio ogni singola giornata.

Storia #2

E’ arrivato giugno ed insieme a lui l’ansia della prova costume. 

Sono una ragazza in sovrappeso da tanti anni, sin da quando ero piccola. E’ quindi molto facile immaginare che per me l’estate è sempre stata una stagione ambivalente: da un lato il senso di libertà, il divertimento, il relax, le belle giornate; dall’altro un’ansia abbastanza ricorrente ogni volta che arrivava il momento di mettersi in costume. 

“No dai, meglio di no”

Era e, a volte, è tutt’ora difficile spogliarmi. Mettermi in costume per me significa mostrare il lato più vulnerabile di me. Quello che per tanto tempo ho fatto fatica ad accettare. 

La paura di essere derisa, presa in giro o essere messa da parte mi hanno limitato a lungo. A causa di queste paure, ho rinunciato a vacanze, foto di gruppo, feste in piscina, attività e giochi a squadre in riva al mare. Me le ricordo benissimo quelle frasi tipo “No io non gioco, non sto bene” oppure “No, non mi va” quando magari avrei avuto una voglia matta di fare quella cosa. 

O quante volte, per andare a fare una passeggiata lungo la riva, mi coprivo il più possibile anche a costo di compromettere la mia abbronzatura. Mi vergognavo tanto. 

“Cosa vuoi che sia?”

E molte volte ho pensato “ma dai su, fatti meno problemi e fatti avanti” oppure cercavo di non pensarci, facevo finta di niente. Bene: non è la soluzione. Chiudere gli occhi davanti ad una difficoltà non è mai la soluzione. Sarebbe come tamponare un’emorragia con una mano: sul momento può essere risolutivo, ma nel lungo termine, se non curi la ferita, non risolvi niente. 

Per questo è importante guardarsi dentro ed essere onesti con se stessi. 

Accetta quello che vedi

Ed essendo onesta, ad oggi, queste paure non sono andate via. Ho ancora da lavorare molto con il mio fisico per renderlo come più mi piace. Ma di certo è cambiato il modo in cui vivere le situazioni. 

Ho capito che si tratta di una sfida costante, tutti i giorni. Ogni giorno è il giorno dell’accettazione. Ogni giorno sfidi te stessa a guardarti ed accettarti così come sei. A volte è semplice, a volte no. A volte ci riesci, a volte no. 

Ma non è importante: accettarsi, e farlo sempre, è il primo passo. E non voglio che tu la veda come una “frase fatta” detta per fare scena. E’ la verità. Personalmente, quando accetto quello che vedo, nonostante non sia ancora come piace a me, sto bene: mi sento leggera, serena, piena di energie, determinata a fare tutto quello che serve per raggiungere il mio obbiettivo. Al contrario, quando divento la più severa giudice di me stessa, qualsiasi progresso mi sembra vano. Qualsiasi imperfezione mi fa sentire un cesso. Insomma, invece di essere la mia fan, divento la mia zavorra più grande. Ti è mai capitata una sensazione simile? 

Vivi la tua estate in costume

Molte volte siamo noi stesse la causa dei nostri problemi, delle nostre paranoie. Poi qualcuno o più di qualcuno che amplifica il tutto c’è e ci sarà sempre. Ma basta dare agli altri tutto questo potere. 

Vivi la tua vita. Vivi la tua estate serenamente, in costume. 

La settimana dell’accettazione

Ricordo che l’estate scorsa ho fatto una vacanza con amici in Salento (località troppo bella per farsi problemi a mettersi in costume! Ma io me li sono fatti lo stesso). Avevo una paura fottuta di spogliarmi al mare. Poi sin dalla prima sera ho scelto di dare inizio alla “settimana dell’accettazione” e sono arrivata persino a buttarmi da una scogliera, sotto gli occhi di tantissimi sconosciuti proprio in nome della libertà di essere me stessa. Credimi se ti dico che, se non avessi inaugurato la settimana dell’accettazione, non l’avrei mai, mai, mai fatto. Mai.

“Troppa gente che mi guarda”. “Sarò ridicola quando cadrò in acqua.” “Chissà cosa diranno.” Questi sarebbero stati i miei pensieri, se non avessi dato retta alla voglia di sentirmi libera.  Ed è stato magico. Una delle sensazioni più belle della mia vita. E sai qual è la cosa bella? Che non serve necessariamente buttarsi da una scogliera per provarla. Basta scegliere ogni giorno di accettarsi e amarsi a prescindere da tutto e da tutti. 

Accettarsi non basta: agisci!

Accettarsi tuttavia non vuol dire non fare niente per cambiare. Se hai voglia di migliorare qualche aspetto di te, accettare è solo il primo passo. Poi bisogna agire.

Qualsiasi sia il tuo fisico, che tu sia alta o bassa, magra o grassa: accettati. Poi, se ne hai voglia, migliorati. Migliora per il tuo benessere, non per l’ansia della prova costume. 

Migliorati non per paura, ma per amore. E la prova costume, con tutte le etichette e i mille significati che le abbiamo attribuito oggi, non avrà più alcuna importanza. Sarà semplicemente un’altra situazione in cui ti godrai il momento perché avrai imparato ad accettarti ed apprezzarti. Soprattutto in bikini. 

Contenuto a cura di Animenta

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
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