“Un’altra cover potente. Un altro messaggio importante” , con queste parole Simome Marchetti, Direttore di Vanity Fair Italia, descrive la nuova copertina della rivista che ritrae Vanessa Incontrada in tutta la sua bellezza.
Questa copertina di distacca dai corpo scolpiti cui siamo solitamente abituati. Mostrano un corpo femminile nel pieno fluire del tempo in cui la ricerca assoluta della perfezione ha lasciato (finalmente) spazio alla naturalità.
È il punto di arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti capire, affrontare e celebrare nuove bellezze
Vanessa Incontrada
A tal proposito ecco quanto appare sull’account Twitter di Vanity Fair Italia:
Dell’importanza di questa copertina ha parlato anche il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti:
“Abbiamo voluto questa copertina e abbiamo chiesto a Vanessa Incontrada di posare nuda per noi per riflettere sul tema della Body Positivity e sulle implicazioni del concetto classico di bellezza sulle nostre vite. La questione è complicata, vede il corpo delle donne in prima linea e annovera tutto quello che ci è stato insegnato con libri, spot, film, moda, cartoni animati e condizionamenti sociali, culturali e famigliari dagli anni Cinquanta a oggi. In fatto di bellezza, oggi sta succedendo quello che è successo alla terra dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo: là dove si pensava finisse il mondo, ne è iniziato un altro. E là dove si pensava finisse la bellezza forse e finalmente ne sta sorgendo una tutta nuova”.
Una bellezza disruptive
Quella di Vanessa Incontrada è una bellezza disruptive che sormonta la copertina di una nota rivista italiana. È l’opposizione all’attuale stereotipizzazione e mercificazione del corpo.
È disruptive perché va contro tutti i corpi perfetti che popolano le riviste. La Incontrada si mostra perfetta nella sua imperfezione, con una maestrale consapevolezza del proprio corpo.
Questa copertina non è solo la vittoria di Vanessa Incontrada contro le critiche che le sono state rivolte, è la vittoria di un corpo femminile che si allontana dalla ricerca perfezione per tornare ad essere in equilibrio con la propria mente.
Era il 2017 quando, dopo la prima puntata del WMA gli utenti in rete si sono scatenati prendendo di mira l’aspetto fisico della Incontrada con insulti pesanti e gratuiti. “Sì ok, tutto bello e bellissimo, ma fai qualcosa per i glutei e quella cellulite! Si fa fatica a guardarti“, avevano scritto su Twitter (e questo è uno dei commenti più soft).
Immediatamente era intervenuta in suo favore Selvaggia Lucarelli che con un breve post su Facebook aveva zittito tutte le malelingue.
