Animenta racconta i disturbi alimentari – la storia di Vittoria

Dopo molti mesi ho preso coraggio, ho deciso di voler condividere la mia esperienza con i disturbi alimentari con altre persone, per cercare di aiutarle per quanto io possa.

È iniziato tutto nel 2019, quando la mia migliore amica si è fidanzata con il ragazzo che piaceva a me, dopo averglielo detto. Ho scoperto che mi stesse solamente utilizzando. Da quel  momento ho iniziato a dubitare di me stessa: “Vedi, non sei come lei, così nessuno ti vuole.” “Devi essere come lei.” E lì sono iniziati i primi pensieri invasivi “Voglio perdere x chili per essere come lei.” Io in quel momento non mi ero resa conto della gravità della situazione, voler perdere peso per piacere, e ho iniziato a non mangiare. Ho iniziato a soffrire di ansia sociale: durante le ore di educazione fisica, quando partecipavamo a dei giochi di squadra, io ero terrorizzata: “se sbaglio cosa pensano? Sono un fallimento”, i prof avevano notato questo mio cambiamento e chiedevano continuamente a mia madre se stessi bene. Poi durante la quarantena la situazione è peggiorata: sono caduta in anoressia. Se dovessi descrivere quel periodo con delle immagini direi “gabbia”, “buio”, “maschere”. 

Non ero io, quella non era Vittoria.

Ho iniziato a tenere conto di tutte le calorie, “oggi ho già assunto x calorie, non possono permettermi la cena”, per non parlare delle feste…un incubo.

Ho perso peso molto in fretta, e mi sono sentita dire che non soffrivo di disturbi alimentari perché non ero “troppo sottopeso”.

Ogni mattina dovevo cercare una motivazione per riuscire ad alzarmi dal letto, per gli altri ero “pigra”. 

Ero apatica, non avevo motivazione. 

Non riuscivo a fare nulla, anche le azioni che per gli altri sono più banali.

Non ne potevo più di quella situazione, non sapevo come relazionarmi alle persone, come comportarmi.

Così ho iniziato a sforgarmi con l’autolesionismo.

Io mi ero resa conto che qualcosa non andasse, ho preso coraggio, ho chiesto aiuto. All’inizio i miei genitori non mi hanno assecondata, ma dopo aver insistito si sono decisi. È stata la scelta più difficile, ma la migliore. Perché ora sto bene, ora riesco a mangiare senza problemi. Sono rinata.

Avrei un messaggio per tutte le persone che soffrono di un disturbo alimentare, come qualsiasi altro disturbo: chiedete aiuto.

È difficile, ma è il primo passo per rinascere. Dopo il buio c’è la luce, chiedendo aiuto potete scorgere la luce nel tunnel: dopo buio, buio, buio e ancora buio, si inizia a vedere l’uscita del tunnel. E ricordatevi, non cambiate voi stessi per gli altri.

Spero che la mia esperendo in qualche modo possa aiutare altre persone.

Contenuto a cura di Animenta

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
Zona Mercato 85038 Senise (PZ)
P.Iva 01779910767