A tu per tu con Francesca Sali – Tutte le rinascite di un viaggio

“Quando sarò guarito, voglio raccontare la mia storia”: un messaggio tanto frequente quanto carico di speranza e determinazione. Francesca Sali, 26 anni, la sua storia ha scelto invece di raccontarla nel tempo dell’oggi, anche se non può ancora parlare di guarigione. Il mio dio era donna e indossava la corona è il libro in cui ha scelto di condividere gli step del suo percorso di terapia e di vita verso un finale che è ancora da scoprire, ma che oggi riesce ad immaginare.

Il mio dio era donna e indossava la corona: è questo il titolo che hai scelto per il tuo libro. Ti va di spiegarcelo?

Il titolo del libro fa riferimento alla mia malattia, l’anoressia nervosa, una presenza ingombrante e costante che fa parte del mio passato, ma anche del mio presente, perché ad oggi sono ancora in cura.

Nella mia mente l’anoressia ha da sempre l’aspetto di una donna con la corona. Una regina a tutti gli effetti.

Nel prologo racconto che già da piccola mi sentivo rinchiusa in quella che io chiamo “altissima torre”, un po’ come se fossi una specie di Raperonzolo. All’inizio nella stanza (che descrivo anche all’interno del libro) c’eravamo solo io e tutto il malessere che provavo. Solo in un secondo momento è arrivata questa sorta di matrigna che ha iniziato a sottopormi delle regole da seguire. Una figura che inizialmente sembrava essermi amica, ma che poi ha iniziato a stringere sempre di più sulla mia vita fino a non lasciarmi più respirare. Questo vuole essere anche un messaggio per il lettore: prima viene il malessere e poi l’anoressia, che ne è la manifestazione tangibile. 

Nella religione la figura di Dio è tendenzialmente declinata al maschile. Nel mio caso ho parlato di una divinità al femminile, che è poi diventata di fatto la mia religione. Nel libro parlo proprio di “dieci comandamenti” da seguire ogni giorno per non incorrere in una punizione (ovviamente autoinflitta).

Com’è nato il libro? Perché hai voluto scriverlo?

Soffro di anoressia da 11 anni e, avendo sviluppato la mia malattia molto presto, questa ha inevitabilmente forgiato un po’ la mia identità. 

Mi è sempre piaciuto molto leggere e scrivere. È un libro che ho scritto per me, perché in questo momento scriverlo è stato come dirmi “Francesca, puoi essere anche altro oltre alla malattia”. L’ho scritto durante la pandemia. Ero ricoverata a Brusson, in Valle d’Aosta (sono stata ricoverata qui diverse volte), isolata dalla mia famiglia, dal mio fidanzato, dai miei affetti, e ho avuto modo di riflettere molto. 

Come posso aiutare qualcuno se non posso raccontare la mia guarigione, perché ancora non l’ho raggiunta? Sono partita da questa domanda, e ho capito che potevo dare più di quanto pensassi, condividendo la mia storia. Potevo far sentire un po’ meno solo chi vive la mia stessa situazione e far comprendere cosa si prova 24/7 a chi non la vive. Potevo far comprendere a chi magari lo pensa che non si tratta di un capriccio, di un gioco. Ho voluto raccontare le tappe del mio percorso di cura fino ad oggi, perché spesso si parla della famosa “luce in fondo al tunnel”, ma in realtà durante il viaggio si rinasce tante volte, ogni volta in modo diverso. È un libro che ho scritto per chi si è ammalato come me, ma anche per tutte quelle persone che ancora non conoscono la faccia più autentica di queste malattie, quella che rimane nascosta.

Ci hai raccontato che il tuo percorso di cura è ancora in divenire, eppure per il titolo del tuo libro hai scelto il passato. Il tuo dio ERA donna e INDOSSAVA la corona. Come mai?

Il libro è scritto in forma diaristica e contiene dei capitoli molto brevi in cui c’è una sorta di recap quotidiano dei miei pensieri. Nella prima parte questi pensieri sono cupi, tendono verso il basso, verso la non vita. 

La seconda è una sezione quasi di transizione, che ho chiamato infatti “Giorni migliori”. Qui alterno fasi di profondo malessere a momenti in cui entra la luce, in cui inizio a pensare, seppur a sprazzi, a un eventuale futuro. Grazie al lavoro in terapia riesco a intravedere, per l’appunto, giorni migliori rispetto a quelli vissuti finora.

La terza e ultima parte invece è intitolata “Rivoluzione”, perché è esattamente questo che ho sentito dentro.

Quando ho potuto rivedere la mia famiglia e il mio fidanzato e sono rientrata nella mia quotidianità, mi sono accorta che c’era qualcosa di diverso. C’erano i soliti pensieri, ma era come se dentro di me sentissi aria di cambiamento, come se fosse in atto una specie di trasformazione interna. L’interruttore è scattato quando sono diventata consapevole di avere il diritto di scegliere. Ovviamente è sempre stato lì, ma è stato grazie alla terapia che, passo dopo passo, sono arrivata a scoprirlo e a toccarlo con mano. La regina c’è sempre, è qui con me e mi accompagna durante le mie giornate. Ci sono dei momenti di silenzio in cui si prende tutto, la sento parlare e alzare la voce. Ma è proprio qui che ricorro alla possibilità di scegliere: la voce c’è, ma ci sono anche io, e posso abbassare il volume, decidendo, in base alle mie energie, se e in che misura ascoltarla.

Ho scelto quei verbi al passato proprio per sottolineare la portata di questa rivoluzione, e il fatto che il mio percorso di cura sia ancora in divenire non ne riduce l’importanza. Per me, che ho dedicato tutta la mia vita a dei comandamenti, scoprire che posso fare qualcosa anche io, che posso alzare la testa, è stata una scintilla preziosissima. Ho detto: ok, una speranza c’è!

Il mio percorso di cura è ancora in divenire, ma oggi ho tantissimi progetti per il futuro. Ho il mio fidanzato, che mi è stato accanto in tutte quelle notti in cui il mio cuore avrebbe potuto smettere di battere da un momento all’altro. So che in futuro vorrei, anzi, voglio, sposarmi. E avere un cagnolone.

Contenuto a cura di Stefania La Mattina

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO LUCANO

Rasckatielli

Pasta Secca 500g

Ingredienti: Semola di Grano Duro Lucano del Parco Nazionale del Pollino, Acqua.

Tracce di Glutine.

Valori Nutrizionali

(valori medi per 100g di prodotto)

Valore energetico

306,5 kcal
1302 kj

Proteine

13,00 g

Carboidrati

67,2 g

Grassi

0,5 g

Prodotto e Confezionato da G.F.sas di Focaraccio Giuseppe
Zona Mercato 85038 Senise (PZ)
P.Iva 01779910767